Istat, povertà assoluta e relativa per 8 milioni e 78 mila persone


Redattore Sociale


Nel 2008 in Italia le persone colpite dal fenomeno della povertà assoluta e relativa, cioè quella misurata in base al livello di indigenza degli altri individui, sono 8 milioni e 78 mila.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Istat, povertà assoluta e relativa per 8 milioni e 78 mila persone

Roma – Nel 2008 in Italia le persone colpite dal fenomeno della poverta' assoluta e relativa, cioe' quella misurata in base al livello di indigenza degli altri individui, sono 8 milioni e 78 mila, pari al 13,6 per cento dell'intera popolazione, un dato che corrisponde a 2 milioni 737 mila famiglie (11,3 per cento del totale). La stima dell'incidenza della poverta' relativa porta la firma dell'Istat che questa mattina ha diffuso i dati relativi alla poverta' in Italia nel 2008.
Negli ultimi quattro anni, secondo l'analisi dell'Istat, la percentuale di famiglie relativamente povere e' rimasta sostanzialmente stabile cosi' come i profili delle famiglie povere. Come negli anni scorsi, anche nel 2008 il fenomeno interessa soprattutto il Mezzogiorno (23,8 per cento), dove si registra un'incidenza della poverta' relativa quasi cinque volte superiore a quella osservata nel resto del Paese (4,9 per cento nel Nord e 6,7 per cento nel Centro). Vittime della poverta' relativa sono anche le famiglie ampie, per lo piu' coppie con 3 o piu' figli, e la situazione peggiora se hanno meno di 18 anni: l'incidenza di questo tipo di poverta' nelle famiglie con minori sale, in media, al 27,2 per cento, per raggiungere nel Sud addirittura il 38,8 per cento.

La poverta' e' inoltre associata ai bassi livelli di istruzione del capo famiglia, ai bassi profili professionali e soprattutto all'esclusione dal mercato del lavoro: l'incidenza di poverta' laddove il capo famiglia e' in cerca di occupazione risulta pari al 33,9 per cento e sale al 44,3 per cento se in questa situazione di trovano almeno due componenti.
Per quanto riguarda la spesa media mensile delle famiglie povere, la cifra appare sostanzialmente invariata rispetto al 2007, attestandosi intorno ai 784 euro al mese. Nel Mezzogiorno le famiglie povere spendono mensilmente circa 770 euro rispetto agli 820 e 804 euro rispettivamente del Nord e del Centro. La Regione che soffre di meno e' l'Emilia-Romagna, dove si registra un'incidenza di poverta' pari al 3,9 per cento, seguita dalla Lombardia e dal Veneto che presentano valori al 5 per cento. Fanalino di coda e' la Sicilia, dove il valore osservato pari al 28,8 per cento e' notevolmente superiore rispetto alla media.

Fonte: Dire/Redattore Sociale

30 luglio 2009

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento