G7: nessun accordo sulla Siria


La Stampa


Appello per la ripresa immediata dei colloqui per la pace tra Israele e Palestina, giudicata una «priorità fondamentale» e fattore strumentale per la «stabilità e la sicurezza della regione».


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G7 Lucca 2017

«In questo momento non vi è un consenso per altre nuove sanzioni come strumento efficace per raggiungere gli obiettivi prefissati in Siria». Nella conferenza stampa conclusiva del G7 di Lucca, il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha fatto il punto sulle trattative diplomatiche in corso dopo l’attacco chimico da parte dl regime di Damasco e ricordato che sulla questione «ci sono sensibilità diverse, e che Johnson ha posto la questione, ma le sanzioni vanno considerate uno strumento per arrivare a un obiettivo».

Gli Usa: “Spero che Assad se ne vada”

Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, confida che ci possa essere presto una Siria senza Assad, ha spiegato prima di partire per Mosca dove chiederà alla Russia di prendere le distanze dal regime di Damasco. «Spero in una Siria senza Assad», ha detto Tillerson.

“Riparta dialogo israeliani-palestinesi”  

Dal G7 di Lucca giunge un appello alla ripresa immediata dei colloqui per la pace in Medio Oriente, giudicata una «priorità fondamentale» è un fattore strumentale per la «stabilità e la sicurezza della regione». I ministri degli Esteri nella loro dichiarazione finale «sostengono la ripresa senza ritardi di colloqui di pace sostanziali tra israeliani e palestinesi che puntino a raggiungere una soluzione negoziata che assicuri la pace e la stabilità di entrambi».á Pur senza citare esplicitamente la soluzione dei due Stati, la dichiarazione finale del G7 di Lucca fa riferimento alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu 242, 338 e, in particolare, 1515 affinché vengano «prese in considerazione» dalle due parti nell’ambito del loro negoziato.

11 aprile 2017

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