Pakistan, assistenza umanitaria per 250mila sfollati


UNHCR


L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sta incrementando i soccorsi al fine di fornire riparo alle centinaia di migliaia di persone colpite dalle peggiori inondazioni e frane che il nord-ovest del Pakistan ha visto negli ultimi decenni.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Pakistan, assistenza umanitaria per 250mila sfollati

L’UNHCR ha già distribuito, attraverso le autorità locali, circa 10mila tende ed altri aiuti in Balochistan e Khyber Pakhtunkhwa – le due province maggiormente colpite – e sta provvedendo a recuperare altre  20mila tende. L’UNHCR sta cercando di raggiungere almeno 250mila persone tra le più vulnerabili e fornire loro riparo e "generi non alimentari", tra cui coperte, taniche per l'acqua, secchi, teli di plastica e set da cucina.

Questa mattina ha ricominciato a piovere e la situazione peggiorerà poiché Agosto è il mese tradizionale dei monsoni.

La maggior parte degli sfollati colpiti dalle alluvioni vivono ammassati in edifici pubblici, come scuole e università. Tra loro vi sono migliaia di rifugiati afghani e sfollati pakistani che per la seconda volta hanno improvvisamente perso le loro case.

"Coloro che sono sopravvissuti a queste forti inondazioni sono ancora in grave pericolo, sono esposti a rischi, sono vulnerabili e hanno urgente bisogno del nostro aiuto" – ha dichiarato L’Alto Commissario per i Rifugiati Antonio Guterres – "Il popolo pakistano di questa regione ha generosamente ospitato oltre un milione di rifugiati afghani. Ora è il momento per la comunità internazionale di dimostrare la stessa solidarietà nei loro confronti".

Nelle scorse settimane la pioggia ha causato gravi danni alle infrastrutture, incluse strade e decine di ponti, isolando pesantemente le zone più colpite e bloccando il sistema di comunicazione, impedendo l’accesso alle aree colpite dalle alluvioni del Khyber Pakhtunkhwa, in precedenza noto come North West Frontier Province (NWFP).

Le inondazioni sono state causate da piogge monsoniche torrenziali e sono le peggiori nella storia del paese. Charsadda, Nowshwera, Swat e le regioni di Shangla a Khyber Pakhtunkhwa sono le zone più colpite.

Insieme alle loro comunità di accoglienza, anche quattro villaggi di rifugiati afghani sono stati colpiti dalle inondazioni. I villaggi di Munda, Hajizai, Utmanzai e Azakheil a Charsadda, e le regioni di Peshawar e Nowshera – dove circa 10mila famiglie di rifugiati risiedono – sono stati gravemente danneggiati dalle inondazioni.

Oggi, l'UNHCR sta distribuendo beni di prima necessità a 1.000 famiglie che hanno perso le loro case nel villaggio di rifugiati a Hajizai e che sono costretti a vivere all'aperto.

La scorsa settimana, l'UNHCR ha cominciato  a sostenere le autorità locali per aiutare le persone colpite dalle inondazioni nella provincia del Balochistan. Le autorità locali del Balochistan hanno distribuito generi di prima necessità forniti dall'UNHCR, fra cui 2mila tende, 2.700 teli di plastica, 2.200 set da cucina e 4mila stuoie di plastica. Gli aiuti sono stati distribuiti nei villaggi duramente colpiti di Tali e Sultan Kot nella regione di Sibi, dove circa 2.030 case sono state completamente distrutte dalle piogge torrenziali e dalle inondazioni.

Per far fronte a questa nuova emergenza sono necessari con urgenza fondi ulteriori.

Fonte: http://www.unhcr.it
3 Agosto 2010

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento