Monti è giunto a New York. Domani parlerà all’Onu


Avvenire


L’agenda di Monti che rimarrà nella Grande Mela fino a giovedì è quindi fittissima di impegni, dentro e fuori il Palazzo di Vetro.


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Il presidente del consiglio Mario Monti, accompagnato dalla signora Elsa, e il ministro degli esteri Giulio Terzi sono giunti a New York dove parteciperanno all’Assemblea generale dell’Onu.

Mario Monti a cena col presidente americano Barack Obama, insieme agli altri leader presenti all’Assemblea generale dell’Onu. Inizia così la quattro-giorni newyorkese del presidente del Consiglio, con la partecipazione al tradizionale ricevimento offerto dall’inquilino della Casa Bianca. Per il premier è il terzo viaggio negli Stati Uniti in pochi mesi, dopo quello di febbraio (quando fu ricevuto alla Casa Bianca e a Wall Street) e quello di quest’estate a Sun Valley, in Idaho (dove incontrò il gotha della finanza e dei media ‘made in Usa’). L’obiettivo è sempre lo stesso: proseguire in quella ‘operazione fiducia” tesa a convincere politica e investitori oltreoceano che l’Italia è un Paese su cui vale ancora la pena scommettere e investire. Un Paese che è tornato a guidare da protagonista i grandi cambiamenti in corso in Europa per tentare di sconfiggere definitivamente la crisi economica e finanziaria. All’Assemblea generale dell’Onu, poi, la delegazione italiana torna ad essere guidata dal primo ministro per la prima volta dopo tre anni (l’ultimo a venire fu Silvio Berlusconi nel 2009), per riconfermare l’impegno del nostro Paese sull’intero scacchiere internazionale.

Ecco che l’agenda di Monti – che rimarrà nella Grande Mela fino a giovedì – è quindi fittissima di impegni, dentro e fuori il Palazzo di Vetro. Ci saranno due interviste con due dei più famosi volti televisivi in America: Christiane Amanpour della Cnn e Charlie Rose della Pbs. Poi un nuovo giro di incontri con analisti e investitori: prima nella sede dell’agenzia di stampa finanziaria Bloomberg poi in quella del prestigioso Wall Street Journal. In programma molti incontri bilaterali: con i premier di Georgia, Albania, Kuwait e Indonesia. Il faccia a faccia con Obama non è ufficiale, ma un dietro le quinte tra due leader che negli ultimi mesi hanno imparato a stimarsi moltissimo. Col presidente americano che ha di fatto individuato in Monti uno degli intelocutori europei ‘privilegiati’ per capire come si sta evolvendo la crisi nell’Eurozona. Crisi dell’Eurozona di cui Monti parlerà giovedì al Council Foreign Relations con un intervento sulle “Le sfide per l’euro e per il futuro dell’intregrazione europeà. La tappa newyorkese sarà anche l’occasione per Monti per incontrare i vertici della Ue – da Herman Van Rompuy a José Manuel Barroso a Cathrine Ashton – che apriranno la nuova sede della delegazione presso l’Onu. Mercoledì mattina l’atteso intervento dalla tribuna dell’Assemblea generale. Un intervento, anche questo, che non potrà prescindere dal fare il punto sulla crisi economica internazionale e sul ruolo dell’Italia nella nuova governance europea. Poi il presidente del consiglio dovrebbe toccare temi attuali e scottanti come l’evoluzione delle ‘primavere arabe’ e la lotta al terrorismo. Ma anche l’impegno italiano nel peacekeeping, sullo sviluppo sostenibile e la sicurezza ambientale.

Fonte: www.avvenire.it
25 Settembre 2012

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