Missioni internazionali, governo battuto due volte alla Camera


Repubblica.it


Assenti troppi deputati del Pdl e in Parlamento la maggioranza va sotto. Approvati due emendamenti del Parito democratico. Inutile il tentativo del centrodestra di sospendere i lavori: l’esame in Aula continua. Franceschini: “Vanno avanti solo con i voti di fiducia”.


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Missioni internazionali, governo battuto due volte alla Camera

ROMA – Governo battuto nell'aula della Camera due volte di seguito su altrettanti emendamenti al decreto legge sulla proroga delle missioni militari all'estero. L'assemblea di Montecitorio ha approvato, a fronte del parere contrario del governo, due emendamenti del Partito democratico.
 
Il presidente della commissione Esteri, Stefano Stefani, dopo l"uno-due" aveva chiesto una sospensione dei lavori, ma la maggioranza, che in Aula registra molte assenze, non è stata in condizione di far sì che la sua proposta passasse: l'esame degli emendamenti continua.

L'opposizione era presente mediamente al 90 per cento, mentre tra le file del Pdl non hanno partecipato al voto 75 deputati (43 in missione e 32 assenti) e nella Lega ci sono state nove defezioni (sei deputati in missione e tre assenti). I due emendamenti del Pd sono passati rispettivamente con 258 sì, 254 no e un astenuto e con 256 sì, 254 no e tre astensioni. Non hanno impatto economico sul testo, ma i successivi ne avranno, e la maggioranza è a rischio numerico.

"La maggioranza è stata battuta grazie alla presenza massiccia del Pd e delle opposizioni. E' sempre più evidente che riesce a stare insieme solo con i voti di fiducia. E la prossima settimana ci sono tre decreti legge prima delle intercettazioni…". Ha commentato il capogruppo del Pd, Dario Franceschini.

Entrambi gli emendamenti su cui il governo è andato 'sotto' si riferiscono all'articolo 3 del decreto di proroga. Il primo (primo firmatario Mario Barbi, Pd) esclude la natura regolamentare dei decreti per il coordinamento delle missioni. Il secondo (primo firmatario Francesco Tempestini) specifica una competenza in capo a una direzione generale del ministero degli Esteri.

Fonte: Repubblica.it

21 luglio 2010

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