Mandela e gli avvoltoi


Raffaele Masto - www.buongiornoafrica.it


Mandela è di nuovo in ospedale. Avrebbe una nuova infezione polmonare e le sue condizioni sono definite dai medici serie ma stabili.


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Mandela è di nuovo in ospedale. Vi è stato trasferito per un improvviso peggioramento della sua già precaria situazione respiratoria. Avrebbe una nuova infezione polmonare e le sue condizioni sono definite dai medici serie ma stabili.

Al momento non si hanno altre notizie. Come in altre occasioni la divulgazione di notizie è stata presa in carico dallo stato, cioè dall’attuale presidente Jacob Zuma. Sarà sempre lui, nel momento del decesso e poi delle celebrazioni dell’uomo, a capitalizzare politicamente la memoria di Nelson Mandela.

Una fortuna per Jacob Zuma che si prepara alle elezioni dell’anno prossimo e ha un bisogno enorme di presentare una immagine di sé e del proprio partito, l’ANC, e del suo entourage, migliore di quella che ha acquisito negli ultimi anni.

Zuma non ha problemi, dal punto di vista elettorale. E’ scontato che sarà il nuovo presidente dato che pochi mesi fa è stato eletto a capo dell’Anc, partito largamente maggioritario. Il suo problema però è ottenere quella carica ripulito dalle accuse che implicitamente gli arrivano dagli scioperi dei minatori di questi giorni che, oltre alle multinazionali, criticano il governo, e gli uomini politici che lo compongono, di connivenze con i giganti delle materie preziose come l’oro, il platino e i diamanti che hanno fior di concessioni in Sudafrica.

images (1)Concessioni che hanno ottenuto, spesso, grazie al fatto che nei consigli di amministrazione siedono personaggi che erano stato compagni di lotta di Mandela e che oggi occupano posti di potere.

Mentre Mandela è ricoverato in ospedale, i minatori della Lonmin, della Anglo American sono in sciopero e nei giorni scorsi, ancora una volta, la loro lotta per salari migliori è stata brutalmente repressa.

Mandela – involontariamente, e probabilmente anche con qualche disappunto, se fosse cosciente – rischia di aiutare Zuma e il suo entourage politico a offuscare la situazione sociale sudafricana che è esplosiva, non solo per gli scioperi nelle miniere.

Fonte: www.buongiornoafrica.it
8 giugno 2013

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