Libano-Israele, abbattutto l’albero della contesa


Corriere.it


Il giorno dopo il conflitto a fuoco che ha provocato 4 morti. Beirut: “Nuova aggressione”. E Gerusalemme riunisce il gabinetto di sicurezza dopo gli scontri.


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Libano-Israele, abbattutto l'albero della contesa

GERUSALEMME – Le truppe israeliane hanno abbattuto un albero al confine con il Libano. Lo hanno riferito testimoni. Martedì il tentativo di portare a termine questa operazione aveva scatenato gli scontri con i militari libanesi, che hanno causato quattro morti, tre libanesi e un israeliano.

BEIRUT – Ma il Libano risponderà, nel caso di una nuova «aggressione» israeliana. Lo ha affermato un portavoce dell’esercito, in seguito alla diffusione della notizia che nuove truppe israeliane si sono schierate al confine: cioè le nuove unità e carri armati spiegati per abbattere un albero al confine. «Un messaggio chiaro» secondo la radio militare, che ha diffuso la notizia.

GERUSALEMME – Intanto il gabinetto di sicurezza israeliano si riunirà mercoledì mattina per discutere delle ripercussioni dei violenti scontri a fuoco che hanno provocato la morte di almeno quattro persone, «Il gabinetto di sicurezza si riunirà mercoledì mattina per discutere delle conseguenze degli attacchi e della responsabilità del governo libanese», ha affermato un responsabile dello stato ebraico che ha richiesto l’anonimato. «È infatti ovvio che il governo libanese sia doppiamente responsabile: l’attacco contro i nostri soldati si è prodotto mentre si trovavano in territorio israeliano e, in secondo luogo, sono stati i soldati libanesi ad aprire il fuoco, cosa che ha costretto gli israeliani a reagire», ha aggiunto la fonte. Un portavoce militare di Beirut ha confermato che due soldati libanesi, di 31 e 39 anni, sono rimasti uccisi negli scontri di martedì, mentre altre quindici persone sono rimaste ferite. Lo stato ebraico, da parte sua, ha riferito che il tenente colonnello Dov Harari, 45 anni, ha perso la vita negli stessi incidenti, mentre un altro ufficiale è rimasto seriamente ferito. Israele e il Libano si attribuiti reciprocamente la responsabilità delle violenze, le più sanguinose alla frontiera tra i due paesi dalla guerra del 2006 tra l’esercito israeliano e il movimento sciita libanese Hezbollah. Il comandante del settore del nord di Israele, il generale Gadi Eisencott, ha affermato che i soldati dello stato ebraico sono caduti in «un’imboscata» dei libanesi.

Fonte: www.corriere.it
4 Agosto 2010

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