I caccia veneti volano in Afghanistan dalla base di Istrana anche 100 tecnici


Corriere.it


Istrana, compiti di ricognizione, ma potranno sparare per difendere. Un pezzo di Veneto è pronto a volare in Afghanistan.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
I caccia veneti volano in Afghanistan  dalla base di Istrana anche 100 tecnici

ISTRANA (Treviso) – Un pez zo di Veneto è pronto a volare in Afghanistan. Il decollo risulterà tutt’altro che me taforico: a fare rotta su Herat saranno infatti cacciabombar dieri e piloti del 51˚ stormo di Istrana. Per almeno un anno il personale della Marca guiderà gli Amx, chiamati a sostituire i Tornado nei delicati incarichi di supporto aereo alla missio ne italiana di terra. L’Aeronautica ha antici pato il senso della presenza ve neta nel martoriato Paese asia tico. I quattro aerei da appog gio tattico, che si metteranno in volo dalla base trevigiana, saranno manovrati e curati a turno da un centinaio di milita ri di stanza in gran parte pro prio al 51˚ di Istrana, oltre che al 32˚ di Amendola. «Le quote di veneti e pugliesi – ha antici pato il colonnello Giandomeni co Taricco, comandante dello stormo trevigiano – varieran no a seconda degli impegni. La turnazione avverrà su base tri mestrale o quadrimestrale, ma non sappiamo ancora per qua le durata complessiva. Di sicu ro il nostro sarà comunque un apporto fondamentale, in quanto voleremo con il nuovo sistema di ricognizione che ab biamo cominciato ad utilizzare qualche mese fa».

Un apparato all’avanguar dia, dotato di sensori digitali elettro-ottici e all’infrarosso dalle elevate prestazioni, tali da consentire al velivolo di ef fettuare perlustrazioni su obiet tivi terrestri da media e da alta quota, sia di giorno che di not te. «In questo modo – ha ag giunto il colonnello Taricco – sarà possibile svolgere accerta menti fotografici aerei a tutela del personale operativo in ser vizio a terra». Prima che venisse imple mentata questa nuova apparec­chiatura, gli Amx erano stati impiegati in missioni operati ve nella Operation Allied Force durante la guerra del Kosovo, in cui effettuarono operazioni di bombardamento tattico do tati di bombe Mk 82. Pure in Afghanistan i piloti veneti avranno facoltà di sparare con i cannoni di bordo, a difesa del le truppe alleate sotto attacco ed in altri casi particolari. «Tut te eventualità che gli equipag­gi sono preparati a fronteggia re », ha sottolineato il generale Daniele Tei, capo di Stato mag giore dell’Aeronautica.
Disloca ti nell’aeroporto situati nel l’ovest della repubblica, gli Amx sostituiranno i Tornado attualmente schierati a Ma zar- e-Sharif, nel nord. «Avran no i medesimi compiti di rico gnizione aerea – ha specificato il generale Tei – per supporta re le esigenze d’intelligence, sorveglianza e ricognizione del l’Alleanza Atlantica, nell’ambi to della missione Isal della Na to, iniziata su mandato delle Nazioni Unite nel 2003». Fondamentale a questa mis sione è stato l’addestramento svolto nelle scorse settimane, in occasione delle esercitazio ni Green e Red Flag negli Stati Uniti. Dopo un periodo di am bientamento, a dicembre i pilo ti ed i tecnici della base trevi giana riceveranno il testimone dai colleghi. «L’attività di rico gnizione aerea – hanno conclu so dall’Aeronautica – svolgerà un compito essenziale per ga rantire la sicurezza della popo lazione locale, dei militari del la coalizione e delle forze afgha ne ».

Fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it

di Angela Pederiva
31 ottobre 2009

(ultima modifica: 02 novembre 2009)

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento