Consiglio Europeo: l’accordo debole sugli obiettivi del millennio


Millennium Campaign


La Campagna del Millennio delle Nazioni Unite guarda con preoccupazione l’accordo raggiunto ieri dal Consiglio Europeo. Le misure concordate non sono ancora sufficienti per assicurare il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio entro la scadenza prefissata.


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Consiglio Europeo: l'accordo debole sugli obiettivi del millennio

I membri dell'Unione Europea si sono riuniti ieri e oggi per decidere la posizione che l'Unione porterà al Summit delle Nazioni Unite di revisione sugli Obiettivi del Millennio in programma a New York dal 20 al 22 settembre p.v.

La Campagna del Millennio delle Nazioni Unite reputa che il Consiglio abbia fatto un passo indietro rispetto le proposte avanzate nei mesi scorsi dalla Commissione e dal Parlamento europei. Le conclusioni a cui è giunto il Consiglio Europeo, infatti, non propongono un piano di azione abbastanza ambizioso ed efficace e non sostengono misure per garantire l'aumento della quantità dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo fino allo 0,7% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Carenti anche le strategie per migliorare l'efficacia degli Aiuti e per riformare il commercio dell'Unione Europea oltre alle Politiche Agricole in modo che siano coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo. In particolare la decisione presa dal Consiglio indebolisce la posizione della Commissione Europea che chiedeva misure vincolanti e un meccanismo esterno di revisione per assicurare il raggiungimento dello 0,7 per cento del PIL da parte di tutti gli stati membri.

Mancano solo cinque anni al 2015, data concordata per raggiungere gli Obiettivi del Millennio, e siamo talmente indietro che stiamo mettendo a rischio il raggiungimento dell'obiettivo intermedio dello 0,56 per cento PIL/Aiuto Pubblico entro il 2010. Servono quindi scelte politiche più ambiziose da parte del Paesi donatori dell'Unione Europea.

"Auspicavamo dai Paesi donatori dell'UE l'annuncio di singoli piani di azione a livello nazionale, una tabella di marcia a favore del mantenimento dei propri impegni sull'Aiuto allo Sviluppo e una proposta di azione per regolare una più efficace divisione del lavoro", afferma Eveline Herfkens, Fondatrice della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite.

Il Summit ONU di settembre sarà un'occasione fondamentale per assicurarsi che gli Obiettivi vengano raggiunti nonostante la crisi finanziaria ed economica attuale che attanaglia il mondo e si accanisce sui più poveri. Ulteriori sforzi sono necessari per aumentare gli aiuti, renderli più trasparenti e assicurare che meccanismi di finanziamento innovativi e fondi per combattere i cambiamenti climatici e siano addizionali alle risorse già stanziate per gli impegni verso l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo già esistenti, migliorare l'efficacia agli aiuti e assicurare che il commercio e le politiche agricole non rendano inefficaci le politiche a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo.

Fonte: http://www.campagnadelmillennio.it
19 Giugno 2010

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