Appello: La Cina liberi i giornalisti incarcerati


Articolo 21


Un nuovo appello per il rispetto dei diritti umani parte da Articolo21 che chiede la liberazione dei giornalisti reclusi: "Tale condanna è inaccettabile per chiunque abbia a cuore i valori della libertà di informazione". Firma l’appello!


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Appello: La Cina liberi i giornalisti incarcerati

Nei giorni scorsi l’autorità giudiziaria cinese ha condannato a tre anni e mezzo di carcere Hu Jia .Tra le motivazioni della sua condanna la principale riguarda la sua attività di giornalista e l’essersi permesso, attraverso alcuni articoli ed interviste di criticare il governo cinese, anche in relazione ai prossimi giochi olimpici. Tale condanna è inaccettabile per chiunque abbia a cuore i valori della libertà di informazione e che sono, per altro, racchiusi anche nella Dichiarazione dei diritti umani, approvata dall’ONU , esattamente 60 anni fa.

Questa condanna è ancora più grave perché arrivata alla vigilia dei giochi olimpici e dei tanti impegni assunti anche dal vostro governo in materia di libera circolazione delle opinioni e dei giornalisti, almeno in occasione di questi appuntamenti. Per queste ragioni vi chiediamo di procedere, prima dei prossimi giochi olimpici alla liberazione di Hu Jia e degli altri giornalisti che sono ancora in carcere per avere solo tentato di fare il loro mestiere.

Firma l'appello per liberare i giornalisti cinesi!

Tra i primi firmatari:

Federico Orlando (Presidente di Articolo 21), Tommaso Fulfaro (Segretario di Articolo 21), Giuseppe Giulietti (Portavoce di Articolo 21), Roberto Natale (Presidente FNSI), Mimmo Candido (Presidente Italia RSF), Paolo Serventi Longhi (Membro esecutivo internazionale AIJ), Franco Siddi (Presidente FNSI), Roberto Reale (Segretario ISF), Stefano Marcelli (Presidente ISF), Roberto Morrione (Presidente Fondazione LIbera), Ivana Vaccari (Giornalista), Carlo Verna (Segretario Usigrai), Carmine Fotia (Giornalista), Roberta Gisotti (Giornalista), Monica Guerritore (Attrice), Ottavia Piccolo (Attrice), Claudio Rossoni (Architetto), Davide Dileo (Subsonica), Santo Della Volpe (Giornalista), Tiziana Ferrario (Giornalista), Duilio Giammaria (Giornalista), Cecilia Brighi (Scrittrice e responsabile internazionale Cisl), Paolo Butturini (Presidente della Stampa Romana), Maria Cuffaro (giornalista), Antonella Napoli (Associazione Italians for Darfur), Alessandra Mancuso (Giornalista), Daniele Luchetti (Regista), Teresa Marchesi (Giornalista).

Guarda chi lo sta firmando!

Vai sul sito di Articolo21

Di seguito: "Ecco il perchè di questo nostro appello"

di Giuseppe Giulietti

Articolo 21 lancia una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla mancanza di alcuni diritti fondamentali in Cina. Il Paese dove si disputeranno i prossimi giochi olimpici ha recentemente incarcerato Hu Jia, giovane Ingenere cinese e grande difensore dei diritti umani. Ma in carcere, insieme a lui, anche molti giornalisti che stanno provando a raccontare quel che accade in Cina, l’odissea del Popolo Tibetano, la mancata presenza di alcuni diritti umani fondamentali in Cina. Pensiamo sia importante chiedere al governo cinese, a gran voce, di rispettare i diritti umani. Per questo articolo 21 lancia questo appello che diffonderemo attraverso tutti i media, (Radio, Tv. Giornali e Internet) affinché sia sottoscritto da più persone possibili. Consegneremo poi all’ambasciata cinese di Roma tutte le firme e i messaggi che avremo raccolto. Vorremmo che i prossimi giochi olimpici possano essere ricordati come Olimpiadi dei Diritti Umani.

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