1 marzo: Giornata di sensibilizzazione e preghiera contro il Muro


Pax Christi Italia


Sono passati 5 anni da quel giorno funesto, 61 anni dal giorno in cui sono stati distrutti e rasi al suolo 418 villaggi palestinesi, 41 dall’inizio dell’occupazione militare israeliana. Un ponte per Betlemme invita alla preghiera ed alla riflessione.


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1 marzo: Giornata di sensibilizzazione e preghiera contro il Muro

A Betlemme, dal 1 marzo 2004, c'è un muro di cemento che fa della città di Gesù una prigione. C'è però anche un altro muro che ferisce e devasta i cuori dei nostri fratelli di Terrasanta : è il muro di silenzio che sta scendendo sulla loro tragedia… Non ci sono più voci che si alzano di fronte a questa ingiustizia clamorosa. Non possiamo restare in silenzio né di fronte agli uomini, né di fronte a Dio. Vogliamo gridare con la nostra preghiera il nostro NO a questa violenza, perché non potrà creare che altra violenza. Vogliamo gridare con la nostra preghiera il nostro SI alla possibilità di continuare a vivere insieme su questa terra, abbattendo i muri di distruzione e costruendo ponti di condivisione.

1° marzo 2004

“Uno ad uno, sei blocchi di cemento alti otto metri vengono posati in un largo solco da un’altissima gru. Sono i primi sei blocchi del muro. Da oggi, primo marzo 2004, Betlemme può chiamarsi “ufficialmente” una prigione. Ecco il primo pezzo di muro… ce lo troviamo davanti quasi all’improvviso, orribile. Il suo grigiore sta davanti a noi, abnorme, inumano: ci taglia fuori completamente dalla vita di normali, liberi esseri umani. L’hanno iniziato a pochi passi dal nostro ospedale. Davanti al muro regna il silenzio, anch’esso divenuto grigio e pesante. Sono pochi gli abitanti di Betlemme che si recano a vedere la triste novità di questi giorni, e per un po’ la giudichiamo quasi indifferenza, ma essi il muro non lo vogliono neppur vedere, non ne vogliono neppur sentir parlare, nauseati fino in fondo di una vita priva di dignità, vissuta pagando per tanta violenza.” (dalla LETTERA DA BETLEMME MARZO 2004 delle Suore del CARITAS BABY HOSPITAL)

1° marzo 2009

Sono passati 5 anni da quel giorno funesto, 61 anni dal giorno in cui sono stati distrutti e rasi al suolo 418 villaggi palestinesi, 41 dall'inizio dell'occupazione militare israeliana dei territori palestinesi e poco più di due mesi dall'atroce e ingiustificata aggressione armata alla popolazione della Striscia di Gaza, già da quasi due anni stremata dall'embargo e dalla chiusura d'Israele.
Sappiamo bene, anche se i media si ostinano a non rilevarlo, che questi eventi sono strettamente correlati e che potranno avere fine, una fine giusta e duratura, solo quando terminerà l'occupazione militare israeliana nel territorio palestinese; solo quando punizioni collettive, chiusure, arresti e uccisioni, colonie e checkpoint finiranno di rendere la vita impossibile a milioni di persone.
Più passa il tempo e più la situazione diventa tragica: la vita nelle città/prigioni palestinesi è sempre più dura e la negazione dei più elementari diritti umani (sono passati 60 anni anche da quella dichiarazione) rende la vita di 3 milioni e mezzo di persone letteralmente impossibile. Il muro sta continuando ad avanzare chiudendo nella sua morsa quei pochi passaggi che ancora davano un po’ di speranza e di luce. La terra è ferita e devastata da questo mostro di 730 chilometri. C'è però anche un altro muro che ferisce e devasta i cuori dei nostri fratelli di Terrasanta : è il muro di silenzio che sta scendendo sulla loro tragedia… Non ci sono più voci che si alzano di fronte a questa ingiustizia clamorosa. Non possiamo restare in silenzio né di fronte agli uomini, né di fronte a Dio.
Vogliamo gridare con la nostra preghiera il nostro NO a questa violenza, perché non potrà creare che altra violenza.
Vogliamo gridare con la nostra preghiera il nostro SI alla possibilità di continuare a vivere insieme su questa terra, abbattendo i muri di distruzione e costruendo ponti di condivisione.

La Giornata del 1 marzo 2009 la dedicheremo a :

●    CONOSCERE la realtà della Palestina e di Betlemme in particolare. Per questo potremo proporre in diverse occasioni di incontro le riflessioni che troviamo negli allegati.

●    PREGARE DURANTE LA LITURGIA DOMENICALE del 1 marzo e in altre occasioni con le TRACCE suggerite negli allegati.

●    ENTRARE A BETLEMME CON LA MARCIA SILENZIOSA in programma nel PELLEGRINAGGIO DAL 27 FEBBRAIO AL 6 MARZO.  È un'occasione per pregare nei luoghi santi della nostra fede, conoscere e condividere la dura realtà della gente e delle comunità cristiane che vivono da decenni sotto occupazione militare.

STRUMENTI PER CELEBRARE IL 1 MARZO

1.    TRE APPROFONDIMENTI. Vedi allegati: La riflessione, La testimonianza, L'approfondimento.
2.    LE PREGHIERE DEI FEDELI per la Liturgia domenicale
3.    UNA VEGLIA DI PREGHIERA  

PROMUOVONO Un Ponte per Betlemme:
Patriarcato Latino di Gerusalemme, Parrocchie di Betlemme, BetJala e BetSahour, Centro Al-Liqa per il Dialogo Interreligioso, Pax Christi Italia, Pattuglia Terrasanta Agesci Toscana, Suore del Caritas Baby Hospital.

INFORMAZIONI : Richiesta di materiali e suggerimenti per l'animazione e testimonianze di volontari che hanno conosciuto il dramma degli abitanti di Betlemme: nandyno@libero.it

scarica l’allegato

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