Torna la Carovana della pace


Nigrizia.it


Partono il 25 settembre con tre diversi itinerari: nord, centro e sud Italia. Tanti testimoni, 35 le città che verranno toccate, 3 i temi che accompagneranno le carovane nel loro percorso: immigrazione, armi, acqua.


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Torna la Carovana della pace

Da Erto,  Milano e Cavallino (Le) il 25 settembre partiranno le carovane della pace. Un appuntamento nato nel 2000 con il Giubileo, su iniziativa dei missionari comboniani, e rilanciato quest’anno alla sua quarta edizione, con il contributo di tutti gli istituti missionari italiani.
Due le carovane che partiranno dal nord, che si riuniranno in un percorso unico a Verona, il 1 di ottobre. Da Livorno la carovana del centro partirà invece in anticipo sulle date previste, ma tutti i ritroveranno a Roma il 5 ottobre, riunendosi anche con la terza carovana che avrà toccato gran parte del sud Italia: Puglia, Calabria, Campania.
 
Il cammino delle carovane è iniziato un anno fa, a Cimitile, quando si sono mossi i primi passi per definire i percorsi ed i temi. La portata Carovane si è negli ultimi mesi caricato di significato, date le forti tensioni sociali contro gli stranieri nel nostro paesi e le contestate scelte politiche del governo Berlusconi introdotte con il pacchetto sicurezza. Uno dei 3 temi cardine delle carovane è proprio quello dell’immigrazione: le carovane chiedono di dialogare sul tema per cercare di risolvere i problemi che causano l’immigrazione senza ledere i diritti di chi è costretto ad abbandonare la propria terra. Gli altri tema proposto dalle carovane sono la privatizzazione dell’acqua e la campagna tanto cara a Nigrizia delle Banche armate.
 
Viaggiare con el carovane significa in qualche modo staccarsi dalla quotidianità a dalle abitudini, rompendo il senso di immobilismo e di rassegnazione. Rappresenta la volontà di andare incontro agli altri di muoversi, di azzerare le distanze, di vivere da pellegrini. Ma c’è di più: liberare la parola è lo slogan scelto per questa edizione della carovana. Liberare la Parola significa permettere a tutti di esprimersi, recuperare la bellezza e il senso del comunicare, far fluire la parola-progetto, assumersi la responsabilità anche di denunciare. Ma liberare la Parola significa – soprattutto per i cristiani – saper di nuovo ascoltare e diffondere lo scandalo della Buona Notizia del Vangelo.
 
Dal 1 settembre è online il sito della carovana, che verrà aggiornato costantemente con le novità e le ultime informazioni sugli avvenimenti e sui testimoni che saranno presenti nelle varie tappe del percorso. Controllate quali sono gli eventi più vicini a voi. Vi aspettiamo!

Fonte Nigrizia.it

02 settembre 2008

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