Società civile somala a Roma, una conferenza per ripartire


La redazione


Dal 5 all’8 febbraio si riuniranno a Roma esponenti di spicco di associazioni, università e imprenditoria della Somalia. Per la prima conferenza della società civile somala.


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Società civile somala a Roma, una conferenza per ripartire

A Roma per incontrarsi, parlare e creare un nuovo spazio, di rilievo, della societaàcivile nella pacificazione e nella ricostruzione della Somalia: è questo l’obiettivo della prima conferenza della società civile somala, che si terrà a Roma dal 5 all’8 febbraio 2008.

Organizzata da esponenti di spicco dell’associazionismo, del mondo accademico e
dell’imprenditoria provenienti da varie regioni somale e della diaspora, con il supporto di Intersos, che opera a nome dell’Associazione ONG Italiane, la conferenza si presenta come una tappa importante per il paese del Corno d’Africa. Da 17 anni in guerra e senza istituzioni statuali vere e proprie, la Somalia viene solitamente presentata come “lo Stato fallito” per antonomasia e nutre le cronache con morti, feriti e profughi da molto tempo. Ma nonostante il perdurare della seria crisi politica, la vita civile del paese è andata avanti. In questi anni, pur tra mille difficoltà, ospedali e cliniche hanno continuato a operare, anche se con prestazioni a pagamento data l’assenza dello Stato, sono nate scuole, centri di formazione professionale, università, internet points, sono diffuse reti telefoniche, radiofoniche e televisive, mentre l’economia, formale e informale, è rimasta viva.

La conferenza di Roma segna il punto di arrivo di un processo di dialogo e confronto sviluppatosi negli anni tra attori somali e le Ong italiane che operano nel paese. Ma è anche il punto di partenza da cui iniziare una nuova azione all’interno del paese. Favorevole la congiuntura politica, segnata dall’apertura senza precedenti ad un ruolo attivo della società civile nella rinascita del paese da parte del nuovo governo transitorio somalo. Nei quattro giorni di colloqui, due dei quali “a porte chiuse”, intellettuali, operatori sociali e imprenditori della Somalia e della diaspora si incontreranno quindi per gettare le fondamenta di una nuova piattaforma da cui partire per incidere sul futuro della Somalia, dialogando anche con quegli attori italiani ed europei che più sono presenti nel paese.

Informazioni:
civilsociety@somaliaforum.org

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