Siria, l’indifferenza di Italia ed Europa per la tragica situazione dei profughi


Sabrina Ancarola


Questa foto non è stata scattata a Homs o ad Aleppo, questa immagine è stata scattata alla Stazione Centrale di Milano e ritrae la tragica situazione che i profughi Siriani stanno vivendo nel nostro paese.


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Questa foto non è stata scattata a Homs o ad Aleppo, questa immagine è stata scattata alla Stazione Centrale di Milano e ritrae la tragica situazione che i profughi Siriani stanno vivendo nel nostro paese. L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, ieri dalla sua pagina facebook aveva scritto: “Stanotte 500 siriani saranno accolti nelle strutture della città (la convenzione prevede max 230). Alcune centinaia dormiranno in Centrale. Grazie ai volontari che li stanno assistendo. Dal 18 ottobre ad oggi Milano ha garantito assistenza, e un posto al caldo, a quasi 5000 persone, di cui 1300 bambini, in fuga dalla guerra. Il Governo non è pervenuto. Sono più efficienti, nel darci una mano per segnalarci gli arrivi, i Giovani Musulmani delle Prefetture.”
Abbiamo contattato Hadia Ghrewati dell’Associazione dei Giovani Musulmani di Milano per capire quali siano le necessità più impellenti. Hadia ci ha spiegato che le esigenze sono molteplici: dalla necessità di visite mediche a quella di poter usufruire di pasti. Per ciò che riguarda il cibo e le coperte per la notte di volontari del Progetto Arca si stanno adoperando nella distribuzione come meglio possono. Al momento serve di tutto: medicine, abbigliamento, pannolini, merendine e giochi per i bambini, salviette inumidite, occorrono anche volontari che aiutino ad organizzare il piccolo spazio adibito a magazzino raccolta per poter gestire, nel migliore dei modi, il materiale da ridistribuire.
In questo momento il Governo e l’Europa sono totalmente assenti, l’indifferenza non è solo verso una guerra che si sta consumando da più di 3 anni, una guerra che sta mietendo un numero di vittime talmente elevato che l’Onu ha smesso di contare. L’indifferenza è anche nella mancanza di accoglienza di chi sta scappando dai bombardamenti e dalla fame, indifferenza che osserviamo anche in casa nostra. Le uniche voci di politici che si levano su questa tragedia sono quelle di chi, come Matteo Salvini, sfruttano questa occasione per alimentare ancora una volta una propaganda razzista basata su un anacronistico nazionalismo.

Nessuno è immune dalla guerra, la miglior arma contro i conflitti è la solidarietà fra i popoli, chiunque voglia contribuire a portare un po’ di solidarietà ai profughi della stazione di Milano può contattare Hadia al 3349257573 oppure via e-mail scrivendo a: h.d.ghrewa92@gmail.com

Fonte: www.articolo21.org

4 maggio 2014

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