Siria abbatte caccia turco, tensione alta


NEAR EAST NEWS AGENCY


Damasco si è scusata con Ankara. Si teme escalation tra i due paesi. Strage di 26 civili, forse shabiha filo-Assad, ad Aleppo. Kofi Annan vuole conferenza a Ginevra il 30 giugno


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Siria abbatte caccia turco, tensione alta

E' in corso un vertice straordinario di sicurezza convocato dal premier turco Erdogan per discutere dell'abbattimento, avvenuto stamani di un caccia F-4 parte della difesa antiaerea siriana. Ankara si prepara a fare la voce grossa nonostante le scuse presentate da Damasco. I due paesi sono ai ferri corti da quando, poco più di un anno fa, è cominciata la crisi siriana. Erdogan è uno nemico dichiarato del presidente Bashar Assad e la Turchia ospita il comando dell'Esercito libero siriano (i disertori anti-regime) e il Consiglio nazionale siriano, il principale grappumento dell'opposizione.

I due cacciabombardieri erano partiti dalla base di Erhac e sarebbero entrati improvvisamente nello spazio aereo siriano per motivi ignoti. «Uno dei jet è stato abbattuto ed è precipitato nelle nostre acque territoriali, il secondo è riuscito ad allontanarsi nonostante i danni subiti», ha riferito Ihab Sultan, un giornalista siriano. Il pilota e il navigatore, ha aggiunto il quotidiano turco Hurriyet, sono stati tratti in salvo da un elicottero della Marina turca.

L'abbattimento del caccia F-4 ha aggravato la tensione in una giornata già segnata dalle notizie della strage di 26 siriani, forse «shabiha», i sostenitori del regime, a Daret Azzeh nella provincia di Aleppo. La televisione di stato ha parlato di civili uccisi da terroristi. Un video amatoriale pubblicato su YouTube e rilanciato dalle tv satellitari arabe, mostra cadaveri di giovani con i vestiti intrisi di sangue e almeno due di loro indossano una divisa.

Intanto l'inviato speciale dell'Onu Kofi Annan lavora all'organizzazione il 30 giugno di una conferenza internazionale sulla Siria. «È necessario il sostegno di tutta la comunità internazionale… per questo sono stato in questi giorni in diverse capitali del mondo per parlare dei prossimi passi per l'attuazione del piano di pace». Annan pensa in particolare alla definizione di una "road map", con il coinvolgimento anche di Russia, Turchia e di altri paesi, incluso l'Iran. Le possibilità di successo appaiono minime perchè, spiegano fonti occidentali, nei disegni americani il piano dovrà portare all'uscita di scena immediata di Bashar Assad, ipotesi nettamente respinta da Mosca.

Fonte: http://nena-news.globalist.it/
22 Giugno 2012

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