Sbloccati fondi Anp per spingere Abu Mazen a rinunciare a stop colonie


NEAR EAST NEWS AGENCY


Il governo Netanyahu, su pressione di Washington, ha annunciato che riprenderà i trasferimenti dei fondi palestinesi al governo di Ramallah bloccati nei mesi scorsi.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
ObamaAbuMazen

Sbloccare i fondi congelati per spingere il presidente palestinese Abu Mazen a rinunciare alla condizione che ha posto per tornare alle trattative con Israele: lo stop totale della colonizzazione di Cisgiordania e Gerusalemme Est. E’ questa la strategia di Barack Obama per rilanciare il negoziato entro due mesi, come ha lasciato capire il segretario di stato John Kerry rimasto in Medio oriente dopo la partenza del presidente Usa.

La scorsa settimana peraltro sono stati sbloccati anche i fondi americani per i palestinesi, 500 milioni di dollari, congelati per mesi dal Congresso.

Una “torta” offerta ad una Anp particolarmente affamata di fondi perche’ sull’orlo della bancarotta, di fronte a disappunto fortissimo del presidente Abu Mazen per l’appiattimento di Obama sulle posizioni di Israele.

Il presidente Usa la scorsa settimana a Ramallah ha ripetuto formule rituali sugli insediamenti israeliani nei Territori occupati, che ha definito un “ostacolo alla pace” ma si e’ guardato dal chiedere lo stop totale alla colonizzazione dei Territori occupati richiesta con forza dai palestinesi per andare al negoziato con Israele.

Così il governo Netanyahu, su evidente pressione di Washington, ieri ha annunciato che riprenderà i trasferimenti dei fondi palestinesi al governo di Ramallah, composti da dazi doganali e da tasse che Israele raccoglie per conto dell’Anp. In effetti già nei mesi scorsi, per due volte, Tel Aviv aveva trasferito all’Anp 100 milioni di dollari. Adesso limitazione è stata rimossa.

Secondo i media israeliani, il provvedimento è stato annunciato dall’ufficio del primo ministro solo ieri, a poche ore dall’inizio della Pasqua ebraica, quando tutta la attività politica è ferma, in modo da circoscrivere la prevedibile opposizione dei deputati ultranazionalisti.

Fonte: Nena News

26 marzo 2013

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento