Roma: “Più diritti = più sicurezza per tutti”


La redazione


La Settimana della pace si apre a Roma il 1° ottobre, con un seminario organizzato dalla Tavola della pace e da Libera. Tema centrale: il rispetto della legalità deve accompagnarsi alla garanzia della dignità delle persone.


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Roma: “Più diritti = più sicurezza per tutti”

L'inasprimento delle pene e il ricorso alla repressione possono rivelarsi una scorciatoia illusoria, se non un fallimento, quando non sono affiancati all'impegno delle istituzioni in una realizzazione piena dei diritti all'abitazione, al lavoro, al soddisfacimento dei bisogni primari, alle cure mediche, all'istruzione. Parte da questa riflessione il seminario "+ diritti = {+ sicurezza x tutti", che apre la Settimana della pace, in programma il primo ottobre a Roma, e organizzato dalla Tavola della pace insieme a Libera (9.30 – 19.30, Sala del Consiglio Provinciale – Palazzo Valentini, via IV Novembre 119/A).

"Si tratta di una giornata di confronto e contributi su temi che – spiegano gli organizzatori – consideriamo come un altro nome della pace e che dovrebbero trovare vigili le istituzioni e i soggetti della società civile in uno sforzo comune: garantire sicurezza e diritti di tutte e tutti". Diritti da difendere, quindi, da garantire, da promuovere e da diffondere. "L'implementazione dei diritti umani – proseguono – è urgente e necessaria, è vitale per la qualità della vita dei popoli. Da dichiarazione universale i diritti sono chiamati a ottenere pieno titolo di cittadinanza nelle legislazioni dei governi, nelle scelte quotidiane, nella vita della gente. Per questo motivo riteniamo che non siano affatto estranei anche al desiderio legittimo ed essenziale di sicurezza che cittadine e cittadini vogliono vedere garantita in ogni spazio pubblico e privato della propria vita. E il rispetto della legalità deve indissolubilmente accompagnarsi a tutti gli sforzi necessari per riconoscere la dignità delle persone, se non si fa in modo che a ciascuno vengano garantiti i diritti sanciti solennemente nella dichiarazione universale e nelle carte costituzionali".

Al seminario intervengono Adriano Labbucci, presidente del Consiglio provinciale di Roma (“Dall’allarme sociale all’analisi dei dati, dalla paura ai bisogni reali, muri da abbattere e ponti da costruire”), Patrizio Gonnella, presidente dell'associazione Antigone, Roberto Morrione, presidente della Fondazione Libera informazione, Salvatore Pallida dell'Università di Genova, Pina Rozzo, vice presidente della Provincia di Roma, Vincenzo Ruggiero della Middlesex University di Londra; coordina la sessione Monica Massari del Comitato scientifico di Narcomafie. Nel pomeriggio sono previsti invece gli interventi di Laura Boldrini, portavoce Unhcr (“Esperienze di radicamento e diffusione dei diritti in contesti di bisogno, in situazioni a rischio, con soggetti deboli”), Igor Casapu, presidente del Consiglio nazionale Giovani della Moldova, Igor Hnat, presidente del Centro Regionale per il reinserimento sociale (Ucraina), Sueli Pereira Pini del Tribunale fluviale itinerante (Brasile); coordina Tonio Dell’Olio di Libera international. Alle 17, in conclusione, sono previsti gli interventi di Luigi Ciotti, presidente di Libera, Paolo Ferrero, ministro per le Politiche Sociale; coordina Flavio Lotti, portavoce della Tavola della pace.

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