Overshoot Day: finite le risorse della Terra


Corriere.it


Da domani saremo in debito con la Terra. Per quest’anno, infatti, abbiamo già sfruttato tutte le risorse naturali rigenerabili nel 2018 (frutta, verdura, acqua, foreste, suolo) e quindi per soddisfare le necessità – o sarebbe meglio dire la voracita’ dei consumi – della popolazione mondiale intaccheremo le risorse future che il nostro Pianeta non sarà più in grado di rigenerare. L’Earth Overshoot Day, cioè il Giorno del debito ecologico, cade domani, ogni anno anticipa la scadenza e non è mai arrivato così presto


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
D012D330-F4D7-46E3-AF9F-5F80DFC2614D

Mercoledì primo agosto l’umanità ha consumato tutte le risorse che la natura può rinnovare in un anno sulla Terra.

Questo significa che da oggi vivremo «a credito» la e la Terra sarà sovrasfruttata per cinque mesi (ma evidentemente lo è tutto l’anno).

L’Overshoot Day arriva quest’anno un giorno prima del 2017 come spiega la ong Global Footprint Network che sottolinea come l’umanità consumi sempre più rapidamente le risorse che ha a disposizione.

La data è la più precoce mai registrata dal lancio del cosiddetto «Overshoot Day». Nel 2000 si era arrivati a fine settembre, nel 2016 all’8 e l’anno scorso al 2 agosto. Quindi il pianeta appare, anno dopo anno, sempre più vorace. Per calcolare l’impatto dei consumi della popolazione mondiale i parametri di riferimento sono il consumo di frutta, verdura, carne, pesce, acqua e legno: se il pianeta riuscisse a spostare in avanti ogni anno di 4 giorni e mezzo questa data, si tornerebbe in pari entro il 2050.

Terre per vivere
«Al momento, abbiamo bisogno dell’equivalente di 1,7 Terre per soddisfare le nostre esigenze», fa notare il Wwf, partner di Global Footprint Network. L’impronta mondiale «è accelerata a causa del consumo eccessivo e dei rifiuti», spiega Vale’rie Gramond (Wwf), che ricorda come nel mondo circa un terzo del cibo finisca nella spazzatura. La situazione è molto diversa da un Paese all’altro. «Ci sono Paesi piccoli con poche persone, come il Qatar e il Lussemburgo, che hanno un’altissima impronta ambientale», spiega Pierre Cannet (Wwf): se tutta l’umanità vivesse ai loro ritmi, il «giorno del sorpasso» arriverebbe prestissimo, il 9 e 19 febbraio. Al contrario, in un Paese come il Vietnam, la data di riferimento è quella del 21 dicembre.
Il ruolo del cibo
La produzione mondiale di cibo produce almeno il 26% dei gas serra mondiali. In particolar modo, come sottolineano ormai decine di studi (e in primis quello della Fao del 2006), ad essere messa sotto accusa è la produzione di proteine animali. La zootecnia globale è ritenuta un fattore centrale nell’uso di risorse alimentari e idriche, inquinamento delle acque, uso delle terre, deforestazione, degradazione del suolo ed emissioni di gas serra. Un esempio su tutti: per produrre un kg di carne di manzo sono necessari ben 15.500 litri di acqua.

Invertire la tendenza: #movethedate

Per la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition invertire questo trend è possibile. Se riuscissimo a posticipare la data dell’Overshoot Day di soli 5 giorni ogni anno, potremmo ritornare a utilizzare le risorse con meno di un pianeta entro il 2050. Secondo Global Footprint Network e Fondazione Bcfn, se dimezzassimo il nostro consumo di carne in favore di alimenti di origine vegetale e riducessimo i nostri sprechi alimentari del 50%, potremmo far slittare la data di 38 giorni. Intorno a questo fenomeno si è creato un vero e proprio movimento che si chiama #movethedate proprio con l’obiettivo di spostare in avanti quanto più possibile la data dell’Overshoot Day attraverso semplici gesti: tra cui aumentare il consumo di alimenti di origine vegetale come frutta, verdura, cereali e frutta secca e cercare di consumare moderatamente proteine animali come carne rossa, pesce o pollame.
L’Italia
E l’Italia? Anche noi diamo il nostro contributo al consumo delle risorse del pianeta. Per soddisfare il fabbisogno degli italiani ci sarebbe bisogno di 4,3 «italie». E per il nostro Paese l’obershoot day è arrivato a maggio. Sono dati in linea con molti paesi europei: l’Overshoot day di Germania e Francia è stato rispettivamente il 2 e 5 maggio, il 7 maggio è stata la volta della Svizzera, l’8 del Regno Unito e il 23 della Grecia.

1 agosto

corriere della sera

 

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento