Napolitano ai partiti: “Follia il no a figli di immigrati”


l'Unità.it


Per il presidente è “un’autentica follia, un’assurdità” il no “alla cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri”. Ma Riccardi ministro fa ben sperare.


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Napolitano ai partiti: "Follia il no a figli di immigrati"

«Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un'autentica follia, un'assurdità. I bambini hanno questa aspirazione». Giorgio Napolitano è netto sulla questione dei figli di seconda generazione, come dichiara ricevendo oggi al Quirinale i rappresentanti delle chiese Valdesi e di altre comunità di fede italiane.

«Non credo che il mare tempestoso» di queste ultime settimane «sia diventato una tavola. È ancora un po' mosso, ma credo vi siano le condizioni per una maggiore obiettività e serenità nel confronto fra le forze politiche», annota il presidente. «Forse ora è possibile affrontare temi» come quelli di una legge quadro sui rapporti fra le minoranze religiose e lo Stato e il diritto di cittadinanza di chi vive in Italia ed è nato da immigrati. «Ora si apre un campo di iniziative anche maggiore che nel passato», ha detto Napolitano riferendosi anche alla «differenziazione fra il governo e il parlamento». Una situazione in cui le Camere hanno «campi a sé riservati» per agire. Inoltre

RICCARDI MINISTRO FA BEN SPERARE
Il capo dello Stato vede come elemento favorevole la nomina di Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio, a ministro della Cooperazione internazionale e dell'integrazione sociale: significa «la possibilità di riprendere le politiche di integrazione che hanno uno sviluppo ormai lontano», commenta Napolitano citando il precedente della sua riforma (la Turco-Napolitano risalente al '98). «Credo che sarà uno stimolo. Molto rimane da fare in Parlamento e nel dibattito, anche civile, nel Paese».

Fonte: www.unita.it 

22 novembre 2011


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