Molte persone in Cina rischiano di rimanere senza casa


Maria Cuffaro


Cina, il governo può espropriare i terreni e demolire le case, ma ha l’obbligo di fornire un nuovo alloggio e un compenso per i proprietari…


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Molte persone in Cina rischiano di rimanere senza casa

Il simbolo del progresso e della ricchezza cinese sono questi enormi e moderni grattacieli… fino a pochi anni fa al loro posto c’era Hutong Yuen, i quartieri popolari tradizionali. Ma per far posto al progresso queste case vanno abbattute… Il governo può espropriare i terreni e demolire le case, ma ha l’obbligo di fornire un nuovo alloggio e un compenso per i proprietari. Sopra le macerie delle antiche case popolari costruiscono grattacieli che valgono miliardi.
“Quando sono venuti la notte del 15 aprile per demolire la nostra casa non mi avevano offerto un compenso , si sono presentati di notte, 8 uomini, alcuni erano poliziotti altri erano gli scagnozzi dei costruttori…" Dong Gi Cing ci mostra quel che resta della sua casa, ora vive in due stanze assieme a sua figlia, la moglie da allora è in prigione .. “Quella notte hanno arrestato me e mia moglie, io sono stato rilasciato dopo una settimana ,lei è ancora dentro, non so quando potrò rivederla, non conosciamo ancora la data del processo.. Hanno preso mia moglie perché quando sono arrivati per demolire la nostra casa lei ha iniziato a urlare e ha cercato di impedirgli di entrare…. Dong è nato in quella casa, qui è nata sua figlia e forse avrebbe voluto invecchiare qui… Ora si aggira come un fantasma, “ Non riesco più a mangiare o a dormire “, ha lo sguardo fisso e allucinato di chi è sotto choc, ci mostra la fotografia di sua moglie “so che mia moglie sta male, le è permesso scrivere solo cartoline, l’avvocato mi ha detto che ormai pesa 40 kg, sono molto preoccupato per lei … le hanno rotto una gamba e ora è zoppa… nella stanza a fianco sua figlia studia, ma Dong non vuole che la riprendiamo, non vuole coinvolgerla in questa storia che potrebbe essere pericolosa. per lei. Davanti alla sua casa da allora stazionano alcuni agenti in borghese “ Mi sorvegliano giorno e notte.. Andiamo a verificare, nella stanza all’ ingresso troviamo un giovane al telefono.. bruscamente ci dice che è impegnato al telefono e non vuole rispondere, non ci vuole dire quale è il suo lavoro, questo invece come ci vede fugge, non vuole parlare, neanche lui vuole dirci quale è il suo ruolo..
“Sono poliziotti", ci conferma Gi Cing. Quando gli chiedo se ha paura parlare con noi Dong rimane impassibile e spiega “mi hanno già tolto mia moglie, cos’altro possono farmi… non ho più paura.

Fonte: Articolo21

14 agosto 2008

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