Laura: "Io ci sarò. La marcia è una bella esperienza dove nessuno si sente escluso"


Mauro Sarti


A che serve marciare da Perugia ad Assisi? Ecco cosa ne pensa una ragazza. Intervista a Laura Lotti


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Laura: "Io ci sarò. La  marcia è una bella esperienza dove nessuno si sente escluso"

La marcia per la pace Perugia-Assisi…

Perché partecipo alla marcia? Perché secondo me contribuire insieme a tante gente a una mobilitazione di pace, ad un cambiamento positivo per il nostro mondo, è molto utile. Magari non succede tutto subito, non si può, ma a me va bene anche un po’ alla volta. I ragazzi alla marcia camminano insieme. Esprimono i loro sentimenti, le loro opinioni. Insieme si può fare moltissimo, anche marciando, e non si tratta di una cosa banale, tutt’altro.

Se pensi ai diritti cosa pensi?

Penso a vivere in un mondo dove tutti hanno pari opportunità. Anche se siamo diversi per aspetto fisico, opinioni o culture. Dobbiamo tutti godere degli stessi diritti. Venire alla marcia è una bella esperienza, e se devo lanciare un appello eccolo: la marcia è un posto dove ti divertirai e non ti pentirai di esserci venuto; un posto dove non ti senti escluso: non un meno e non un più.

C’è chi parla di anti-politica tra i giovani.
Molti giovani non s’interessano di politica e non vogliono nemmeno provare a capirla. Invece un po’ d’interesse sarebbe utile se uno vuole provare a conoscere le cose. Il nostro obiettivo deve essere anche quello di chiedere qualche cambiamento: ma oggi non sono ancora davvero pochi i giovani che cominciano ad interessarsi di politica…

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