La società civile afgana incontra "Afgana"


La redazione


Illustrato il documento in 19 punti approvato e integrato a Kabul il 27 e 28 Gennaio 2008. Verso una Conferenza regionale della società civile asiatica con al centro l’Afghanistan. Il processo di pacificazione visto dal basso e raccontato dagli afgani.


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La società civile afgana incontra "Afgana"

Sostenere in Afghanistan la revisione del mandato UNAMA in stretta collaborazione con il governo afgano e agevolare il termine della missione Enduring Freedom. Rafforzare il ruolo delle Nazioni Unite, delle organizzazioni non governative e della Societa’ Civile Afgana e garantire il loro rispettivo coinvolgimento nella cooperazione, ricostruzione e riconciliazione nazionale del paese ma anche evitare danni ai civili e prevedere la compensazione di eventuali vittime in rispetto degli standard prescritti dalle leggi internazionali sui Diritti Umani. Sono alcuni dei 19 obiettivi segnalati dalle organizzazioni della società civile afgana che oggi a Roma hanno tenuto una conferenza stampa in Senato per illustrare i risultati della risoluzione finale adottata dalla pre-conferenza sulla pace della societa’ civile afgana svoltasi a Kabul il 27 e 28 gennaio scorsi: una conferenza, salutata con un messaggio anche dal presidente Karzai, cui ha partecipato anche la delegazione italiana di “Afgana”, piattaforma della società civile dell'Italia che con gli afgani ha condiviso e scritto il documento in 19 punti presentato oggi in Italia e il cui obiettivo principale rimane garantire alla popolazione intera l’accesso ai diritti umani di base: all’educazione, alla salute, alle risorse idriche ed alimentari e, naturalmente, alla pace.
Nel corso della conferenza stampa hanno parlato Sayed Rahim Sattar (Afghan Civil Society Forum) Masood Khan Khalil (Afghan NGO Coordination Body, coordinamento di circa 300 Ong afgane ) Sheila (Afghan Women Network, che raccoglie alcune decine di organizzazioni che si battono per i diritti delle donne). Per il coordinamento italiano di “Afgana”: Marco Braghero (dell'Ong savonese Peacewaves) ed Emanuele Giordana (Afgana). Ha concluso un intervento della viceministra alla Cooperazione Patrizia Sentinelli.
Dopo aver illustrato i 19 punti dell'agenda approvata a Kabul gli afgani hanno spiegato le prossime tappe: la convocazione della Conferenza di pace della società civile per giugno, cui parteciperanno tutte le componenti della società civile afgana, e la convocazione in seguito di una Conferenza regionale della società civile cui parteciperanno omologhi dal Pakistan, dall'Iran e da altri paesi confinanti o che hanno diretti interessi in Afghanistan

Dal sito Afgana.org

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