La sfida delle città da Venezia al Medio Oriente


Emanuele Giordana - Lettera22


Conclusa a Venezia la Terza Conferenza europea degli Enti locali per la pace in Medio Oriente. Sono varie le proposte emerse oggi nella giornata di chiusura che si è tenuta a Venezia alla presenza di oltre 270 delegati europei, palestinesi e israeliani.


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La sfida delle città da Venezia al Medio Oriente

Venezia – Sviluppare partenariati e gemellaggi europei con le città palestinesi e israeliane impegnate per la pace in Medio Oriente e adottare una comunità, un villaggio o una città palestinese per affrontare l'emergenza umanitaria. Sono queste alcune delle proposte emerse oggi nella giornata di chiusura della Terza Conferenza europea degli Enti locali per la pace in Medio Oriente che si è tenuta a Venezia alla presenza di oltre 270 delegati europei, palestinesi e israeliani. Dall'incontro esce una volontà di impegno delle città europee che intende infondere nuova energia nel processo di pace in Medio oriente e un appello “all'Unione Europea, alle sue istituzioni e ai governi membri, ad accrescere rapidamente il proprio impegno politico” per mettere fine “alle sofferenze delle popolazioni coinvolte”.
Le città chiedono alle stesse istituzioni europee e nazionali di “non sprecare la disponibilità delle città e dei governi locali europei a partecipare attivamente a questo sforzo con progetti che possono contribuire in modo significativo a gettare le basi della pace, a promuovere il dialogo, il riconoscimento e la comprensione reciproca, a diffondere la cultura della pace, dei diritti umani e della riconciliazione”.
Gli enti locali riuniti a Venezia si “impegnano” anche ad attuare “azioni concrete”: campagne per la sensibilizzazione dei cittadini europei e di pressione sull'Unione Europea e sui governi membri “per rafforzare l'iniziativa politica dell'Europa e sostenere la cooperazione decentrata, bilaterale e trilaterale, per la pace in Medio Oriente”. Ma gli enti locali pensano anche di organizzare “una grande missione delle città europee per la pace in Israele e Palestina” e di formulare programmi che diano la parola “ai giovani israeliani, palestinesi ed europei” per compiere assieme “un passo nel futuro, nella cultura della pace, dei diritti umani e della riconciliazione”.
Il documento finale e le proposte emerse nella tre giorni lagunare verranno presentata nel corso della riunione del Consiglio Mondiale dell'Unione delle città (UCLG) che si terrà a Istanbul dal 28 al 30 novembre prossimi.

di Emanuele Giordana

Fonte: Lettera22

27 settembre 2008

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