“La notizia prima di tutto, fermiamo la legge bavaglio”. Oggi lunedì 24 maggio alle 15 alla FNSI a Roma


Articolo 21


Contro le nuove norme la Federazione Nazionale della Stampa chiama in campo nella protesta le prime firme del giornalismo.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
"La notizia prima di tutto, fermiamo la legge bavaglio". Oggi lunedì 24 maggio alle 15 alla FNSI a Roma

Contro le nuove norme critiche a tutto campo. Oggi lunedì 24 maggio, la Federazione Nazionale della Stampa, che con il presidente Roberto Natale ha partecipato alla maratona, chiama in campo nella protesta le prime firme del giornalismo: alle 15 nella sede della Fnsi a Roma, e in collegamento con il Circolo della stampa di Milano, si confronteranno, tra gli altri, su questo tema: Ferruccio De Bortoli, Vittorio Feltri, Mario Calabresi e Gianni Riotta da Milano; Ezio Mauro, Concita De Gregorio e Norma Rangeri, da Roma. ’’La notizia prima di tutto, fermiamo la legge bavaglio’’, è lo slogan dell’iniziativa riassunto nello striscione che darà il titolo al confronto.

In quanto alla mobilitazione dei giornalisti, Natale ha detto: «Arriveremo allo sciopero dei giornalisti, per protestare contro la legge-bavaglio sulle intercettazioni in agenda al Senato. Lo abbiamo già deciso, ma faremo di tutto perchè non sia necessario arrivarci. Abbiamo già lanciato con la Fieg un appello comune: se questo non dovesse bastare non ci accontenteremo del carcere per i giornalisti ridotto da due mesi a un mese, ma arriveremo alla protesta dello sciopero. Se anche questo non basterà -avverte il presidente della Fnsi- e il Parlamento dovesse approvare la legge, daremo copertura totale ai colleghi che praticheranno la disobbedienza professionale e civile. E un attimo dopo l'approvazione della legge andremo alla Corte Europea per depositare un ricorso che un collegio di nostri legali sta già preparando».

SOTTOSCRIZIONE – Tra le proposte emerse dal sit-in , anche quella di lanciare una sottoscrizione per comprare due pagine sul New York Times e l'Herald Tribune per informare anche l'opinione pubblica statunitense. L'intenzione è anche di presentare il ricorso contro la legge alla Corte europea. E il popolo viola si è dato due nuovi appuntamenti: lunedì 24 al Teatro dell'Angelo e poi quello più ambizioso del 19 giugno: l'obiettivo è riempire piazza Navona. Aiutati, magari da un concerto dei Massive Attack.

Fonte: Articolo21

23 maggio 2010

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento