In marcia per i diritti delle persone disabili


Michela Trigari


In attesa della Perugia-Assisi, la Fish chiede alla Tavola della pace di raccogliere firme per la campagna anti-discriminazione “1million4disability”. Parla Giampiero Griffo del Consiglio nazionale sulla disabilità


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In marcia per i diritti delle persone disabili

La Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) parteciperà alla marcia Perugia-Assisi perché i diritti umani (tema di questa edizione 2007) sono di tutti, anche delle persone disabili. “Se due anni fa abbiamo preso parte alla Settimana della pace in quanto abbiamo legato il discorso disabilità a quello della povertà che spesso l’accompagna, quest’anno saremo presenti forti soprattutto della Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità” approvata il13 dicembre scorso, spiega Giampiero Griffo, responsabile italiano del Consiglio nazionale sulla disabilità all’European disability forum. “E comunque la Federazione italiana per il superamento dell’handicap è da sempre contraria ai conflitti, perché le guerre fanno disabili”.

In attesa della marcia, la Fish chiede l'impegno della Tavola della pace per raccogliere firme a sostegno della campagna europea “1million4disability” contro la discriminazione delle persone disabili e per il rispetto dei diritti all'istruzione, al lavoro, al riconoscimento giuridico, alla protezione sociale, ai servizi sanitari e, in generale, a una vita autonoma (la raccolta firme chiude proprio il 4 ottobre). Un’altra richiesta della Federazione italiana per il superamento dell’handicap agli organizzatori della Perugia-Assisi riguarda invece il tema dell’accessibilità dei luoghi d’incontro, del palco e degli alberghi.

Ma la Fish non chiede soltanto, propone anche. “Durante la Settimana della pace organizzeremo un convegno interregionale tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo sulla Convenzione internazionale dei diritti umani delle persone disabili e, insieme all'Aifo, un incontro sulla Decade africana delle persone con disabilità. Inoltre cercheremo un modo per sostenere le spese degli ospiti disabili stranieri sia per l’Onu dei Popoli sia per l’Onu dei giovani”, continua Griffo. E nell’Anno delle pari opportunità per tutti, la Fish lancia un monito al Governo. “Le iniziative organizzate finora a livello nazionale sono state troppo incentrate sulle donne. Al giorno d’oggi, pari opportunità per tutti significa tener conto di tutte le categorie più ‘deboli’ come anche degli anziani, degli immigrati e delle persone disabili”.

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