Il 9 maggio per ricordare Peppino Impastato


Lucina Paternesi Meloni


Il 9 maggio 2008 ricorre il trentennale della morte di Peppino Impastato, ucciso nella sua città, Cinisi, per l’attività politico-culturale in favore della legalità. Una manifestazione, organizzata dal Centro Peppino Impastato, vuole ricordare l’esperienza di Peppino e porre le basi per continuare il percorso da lui iniziato.


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Il 9 maggio per ricordare Peppino Impastato

Il 9 maggio di trenta anni fa Peppino Impastato, dopo essere stato brutalmente pestato, viene imbottito di tritolo e fatto esplodere sui binari della stazione. Giornalista, politico, impegnato in prima linea nella lotta contro Cosa Nostra , ha pagato con la sua vita per non aver voluto abbassare la testa di fronte a un fenomeno tanto dilagante come era e, purtroppo è ancora oggi, la mafia.
E per non dimenticare la sua storia, la sue esperienza e l’eredità che ci ha lasciato, l’Associazione Peppino Impastato organizza proprio nella “sua” Cinisi una manifestazione nazionale contro la mafia il prossimo 9 maggio.
La manifestazione rientra in un progetto di iniziative più ampio, per coinvolgere e sensibilizzare quanto più possibile la società civile, il mondo dell’informazione e la politica ai temi dell’antimafia. Una serie di incontri infatti si svolgeranno dall’8 all’11 maggio nella cornice del Forum Sociale Antimafia 2008 che da qualche anno rappresenta un punto di incontro per tutti coloro che non vogliono dimenticare, non si vogliono arrendere e continuano a credere in “Peppino che, con il suo sacrificio, ci ha dato tanto. Non basta ricordarlo. Bisogna raccogliere quanto ci ha lasciato e continuare; dare nuova vita al suo pensiero e alla sua azione di uomo libero, ma soprattutto di siciliano libero”.
Il Forum è uno spazio libero per dare voce a tutti coloro che ogni giorno lottano dal basso contro la mafia, perché troppo spesso vengono dimenticati: come si legge nell’appello scritto da Giovanni Impastato, fratello di Peppino, “Qualcosa comincia a muoversi: i movimenti anti-pizzo hanno ottenuto i primi risultati, promuovendo il consumo critico e l’associazionismo, i senzacasa di Palermo chiedono e ottengono le case confiscate ai mafiosi, le scuole si impegnano in prima linea, una parte del mondo religioso ha mostrato di volersi impegnare. Facciamo appello all’informazione democratica e ai mezzi di comunicazione liberi affinché ci sostengano e sviluppino una conoscenza reale delle mafie e dell’antimafia, mentre troppo spesso assistiamo a trasmissioni e servizi che danno un’immagine suggestiva di feroci criminali e riducono l’antimafia alle iniziative più spettacolari”. Accanto ai forum di discussione sull’impegno in difesa dei diritti della donna, ci saranno interventi sulla libera informazione e comunicazione dal basso, sui passi in avanti compiuti negli ultimi 30 anni dall’antimafia e sono inoltre previsti concerti, spettacoli e infine “la veleggiata Sanremo Cinisi”dedicata a Peppino e a sua mamma Felicia. Il progetto prevede il viaggio della barca a vela “Martinez Impunito”, sede mobile del Centro Impastato, dal porto di San Remo verso la Sicilia.
La manifestazione del 9 maggio segna invece un percorso carico di significati: un corteo percorrerà la stessa strada che fece Peppino la notte tra l’8 e il 9 maggio quando fu sequestrato e ucciso, partendo da Radio Aut fino a Casa Memoria Impastato.
Il trentennale deve essere dunque un momento di riflessione, “ su questo terreno il Forum vuole continuare a costruire uno spazio d’incontro, d’analisi e di operatività tra i nuovi movimenti di lotta, le esperienze più significative del mondo religioso, della cooperazione internazionale, le organizzazioni che operano in varie parti del mondo, per dare vita a un progetto che unifichi le resistenze, coniughi la liberazione dalle mafie e la costruzione di una società possibile, nel nome di Peppino e della strada da lui indicata”. Perché un modo senza mafia sia possibile – ed è possibile, oltre che necessario – bisogna far sentire la propria voce, essere in tanti a Cinisi il 9 maggio, nella città di Peppino, dove lui è nato, è cresciuto e dove ha iniziato quel percorso per riportare a galla la legalità.
“E’ ora di attivarsi: dal 9 maggio in poi vogliamo cominciare a respirare aria pura, intrisa di libertà; vogliamo iniziare a vivere la gioia della bellezza”.

Per saperne di più visitare il sito: www.peppinoimpastato.com

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