Il 25 a Roma sfilate per difendere il diritto alla comunicazione


Giorgio Santelli, Articolo 21


Per difendere il diritto alla comunicazione si scenderà tutti in Piazza con associazioni, gruppi organizzazioni tra cui Articolo21. Appuntamento alle 13, un’ora prima della partenza del corteo.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Il 25 a Roma sfilate per difendere il diritto alla comunicazione

Quella di Articolo 21 sarà una partecipazione convinta. Parlo della manifestazione del prossimo 25 ottobre a Roma, organizzata dal Pd. Del resto siamo state fra le prime associazioni ad aderirvi convinti che tutto ciò che si propone di ri-creare un'opinione pubblica in una fase in cui non ci si scandalizza più di nulla, non solo è utile ma necessario. Parteciparvi non significa schierarsi per un partito politico, ma per i temi che vengono sollevati. L'associazione non corre il rischio di essere etichettata.

Nicola Tranfaglia, Beppe Giulietti e Federico Orlando – solo per fare alcuni nomi – e tanti altri hanno sottoscritto il referendum contro il Lodo Alfano. Articolo 21 ha portato la propria solidarietà  a il manifesto, l'Unità e Liberazione a rischio di sopravvivenza come tanti altri giornali per un accanimento di questo governo sui finanziamenti all'editoria. Il 30 ottobre saremo agli Stati Generali dell'informazione organizzati dall'Fnsi a Casal di Principe.

Il 6 novembre saremo al presidio organizzato da Sd nel casertano insieme a Claudio Fava contro le mafie. Il 15 novembre saremo di nuovo a Casal di Principe con Walter Veltroni.  Il 25 novembre a Campello sul Clitunno per difendere i diritti dei familiari degli operai morti alla Umbria Olii. Il 12 dicembre con Libera e Don Ciotti saremo a Comiso insieme alla Carovana antimafia. Parteciperemo poi alla grande marcia per la Pace organizzata da Flavio Lotti e dalla Tavola della Pace che si svolgerà, quest'anno, davanti alla Rai per chiedere al servizio pubblico di essere tale e di dare voce a chi non ha voce. In questi giorni, poi, i nostri amici e iscritti saranno fra i lettori di Gomorra a Roma, a Orvieto, per esprimere la solidarietà a Roberto Saviano.

Non è possibile, per noi, scegliere di parteggiare per uno piuttosto che per l'altro. Si innescherebbe una stupida e pericolosa guerra tra opposizioni che fa male al centrosinistra e che non intacca minimamente le politiche del governo di centro-destra. Noi siamo comunque e dovunque si difendano i diritti di libertà, quell'articolo 21 della Costituzione che è alla base del nostro statuto associativo.

Continuiamo a pensare che il nostro compito continui ad essere quello di collante di tutte quelle culture che appartengono al centrosinistra. La nostra non è una utopia. Al nostro interno la cultura liberale si confronta con quella radicale, con quella socialista, con quella cattolica e con quella comunista. Non è una assurda alchimia, ma la logica del confronto che si imposta su principi ideali comuni. E la politica di centrosinistra a volte ci guarda meravigliata, altre volte con una certa incredulità mista ad invidia, altre volte ancora con qualche sospetto. Non serve!

Articolo 21 è un'associazione libera e indipendente, come libero e indipendente è il proprio portavoce che si trova in parlamento come indipendente nell'Idv grazie alla sottoscrizione del nostro documento sulla comunicazione. E se quel documento venisse tradito, insieme alle volontà di opposizione unitaria, non aspetterebbe un momento a chiamarsi fuori amplificando ulteriormente questa sua autonomia e indipendenza. E, lo dico personalmente, mi sentirei tradito se l'Idv decidesse di smentire nei fatti quell'accordo e sarei fra i primi, certamente insieme a tanti altri nel chiedere a Giulietti una posizione di grande autonoma.

Saremo, dunque, alla manifestazione del 25 e ci piacerebbe che insieme a noi, sotto il nostro striscione, volessero sfilare i lavoratori della comunicazione intimoriti in Rai, i giornalisti de La7 a rischio di licenziamento, i colleghi dei giornali a rischio di chiusura, i familiari delle vittime del lavoro, i lavoratori della scuola e gli studenti che vedono a rischio le politiche culturali e della formazione, il mondo del cinema, quello del teatro e della musica, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, i giornalisti di frontiera abbandonati a sé stessi nella quotidiana lotta alle mafie, il mondo dell'associazionismo laico e cattolico, i rappresentanti dei lavoratori della comunicazione. Noi partiremo da Piazza della Repubblica, angolo con Via delle Terme di Diocleziano. Cominceremo ad essere lì alle 13, un'ora prima della partenza del corteo.

santelli@articolo21.info

Fonte: Articolo21

23 ottobre 2008

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento