Giovani per la Pace: “Stiamo scrivendo una bella storia”


Terra del Fuoco


Racconta anche tu una bella storia! Dal 13 al 15 maggio 2010 ci incontreremo a Perugia nel Forum della pace. E poi, domenica 16 maggio, parteciperemo alla Marcia per la pace Perugia-Assisi. Vieni anche tu!!!


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Giovani per la Pace: "Stiamo scrivendo una bella storia"
Giovani per la Pace
Oliviero Alotto
Associazione Terra del Fuoco

Carissima/o associazione/gruppo,
in occasione della Marcia per la Pace Perugia-Assisi del prossimo 16 maggio 2010 ti inviamo una pagina in cui vi spiegheremo la nostra idea. Ci piacerebbe essere protagonisti con te di questa avventura.

Stiamo scrivendo una bella storia.

A scuola ci hanno insegnato che la parola coscienza si scrive con la “i”, peccato che una volta diventati grandi nessuno ci abbia chiesto di scriverla; ci hanno insegnato ad attraversare quando il semaforo si faceva verde, poi abbiamo visto che chi passava col rosso arrivava prima dall’altro lato della strada; ci hanno insegnato che il voto del compito in classe era assegnato in base al numero di errori, non al nome scritto in alto a sinistra.
Erano davvero una cosa da piccoli gli insegnamenti della nostra maestra? Noi pensiamo che non sia così, che non debba essere così, che non lasceremo che sia così.
Troppo spesso le parole sono contenitori stagni, svuotati da ogni significato; troppo spesso abbiamo la sensazione di essere una generazione fatta crescere in cattività, dove la gabbia è rappresentata prima di tutto dal tubo catodico. Troppo spesso ci catalogano come la generazione che davanti alla sofferenza che guardiamo in televisione semplicemente: cambia canale; forse chi ci cataloga si dimentica che noi siamo cresciuti con le immagini degli immigrati clandestini che arrivavano nelle nostre città, prima con le navi dall'Albania, poi i gommoni dall'Africa.
Si dimenticano che abbiamo visto i fuochi delle bombe che cadevano a poche centinaia di chilometri da casa nostra, proprio dall’altro lato del mare: nei Balcani. Che anche noi abbiamo protestato contro la costruzione di un nuovo muro: quello costruito da Israele sulla terra dei palestinesi.
Si dimenticano che ognuno di noi sa benissimo dove si trovava il giorno in cui ha visto venir giù le torri gemelle, perché eravamo coscienti di assistere all’inizio di un nuova guerra, contro un nemico senza divisa e passaporto, cresciuto nell’ombra, nella nostra ombra: il terrorismo. Si dimenticano che siamo anche la generazione che ha sognato Seattle, che ha animato Genova, che ha lottato contro la deriva della scuola-azienda e che per tanti anni si è ritrovata in uno slogan: un altro mondo è possibile.
Se dovessi pensare ad una parola con la quale riassumere il sogno della nostra generazione userei “cittadinanza”. In tutta Italia c'è un universo che ha deciso di non arrendersi, di non accettare di essere trattati come semplici spettatori e che tutti i giorni prova a rendere concreta quella voglia di cittadinanza attiva, non arrendendosi all'idea di essere sempre una minoranza culturale in questo paese.

Dal 13 al 15 maggio 2010 ci incontreremo a Perugia nel Forum della pace. Tre giorni di lavoro e di approfondimento. E poi, domenica 16 maggio, parteciperemo alla Marcia per la pace Perugia-Assisi.

Vogliamo provare a costruire un momento d’incontro tra tutte quelle realtà di giovani che in Italia si ritrovano nei valori della giustizia, dei diritti umani, della solidarietà, della nonviolenza, della pace, della responsabilità, della libertà che sono al centro della prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi. Volontariato, associazionismo, terzo settore, mondo dell'impresa, giovani amministratori, giovani migranti, seconde generazioni: settori diversi del mondo dei giovani, di quella che ci piace definire la società responsabile. Ci piacerebbe che la Perugia-Assisi diventasse un incubatore di idee da cui ripartire. Vorremmo che la Marcia della pace non fosse solo un occasione per manifestare ma un punto di partenza da cui provare a ricostruire un tessuto sociale vivo e pronto a reagire alla crisi che stiamo vivendo, fatta prima di tutto della mancanza di un etica condivisa. Ci ritroviamo nella parole di Don Luigi Ciotti quando ci richiama al bisogno che la nostra società ha del “noi e non dell'io”.
Esiste una storia che stiamo vivendo e una storia che vorremmo scrivere.
Insieme a voi vorremmo individuare le cento storie di persone che in giro per l'Italia stanno reagendo a questa situazione provando a costruire un paese e un mondo migliore. Il tempo che precede la Marcia Perugia-Assisi ci serviranno per cercare le realtà che vogliamo coinvolgere. Vogliamo creare un gruppo includente, una vera e propria “carica dei cento-uno” nella quale non coinvolgere solo le realtà che troveremo noi ma anche tutte quelle realtà che si sentiranno parte di questa storia e della nostra sfida, e che si aggregheranno.
Ci vogliamo immaginare come una palla di neve, capace di aggregare realtà e persone che si ritroveranno nei nostri principi e che sapranno fare della cittadinanza una parola chiave del loro operare.
Ci aiuterà una piattaforma digitale posta sul sito www.perlapace.it nella quale si troveranno delle schede dettagliate per tutte le realtà, ma anche un blog dove tutti potranno esprimersi a partire dalla nostra idea di cittadinanza. Nelle giornate di Perugia, prima della Marcia, il gruppo giovani scriverà un documento programmatico sulle strade che vogliamo percorrere insieme per costruire una società e un mondo migliore. I 100 giovani si troveranno, parleranno e discuteranno sui temi che definiremo insieme e in un'assemblea plenaria voteranno i punti fondamentali per la creazione del documento.
Ci piacerebbe provare a declinare il nostro bisogno di cittadinanza partendo dai 7 valori posti al centro della Marcia Perugia-Assisi. Non ci appartengono i respingimenti come le classi per migranti.
Vogliamo parlare di pace partendo dai nostri territori, provando ad accogliere le persone che arrivano da territori di guerra; penso in particolare all'Africa, o da posti dove vengono perseguitati per le loro idee come avviene in Iran. Crediamo che la pace vada costruita con i Rom che vivono nelle nostre città in condizioni di vita disumane, e nei confronti delle quali abbiamo atteggiamenti razzisti e non di inclusione. Vi chiediamo di compilare la scheda seguente con il nome del vostro gruppo o della vostra associazione e la proposta di una storia da raccontare, da proporci o di darci un suggerimento!
Stiamo raccogliendo le storie e solo con il vostro aiuto raggiungeremo il nostro obiettivo! E' un obiettivo molto ambizioso ma insieme sarà più facile.
Stiamo scrivendo una bella storia.

 

Compila la scheda che troverai in allegato, scrivi la tua storia ed invia tutto a: 100giovaniperlapace@terradelfuoco.org

Per l'associazione Terra del Fuoco

Il presidente

 Oliviero Alotto

Terra del Fuoco – Associazione di promozione culturale
C.so Trapani 91/b – 10141 Torino (TO) Tel. +39 011 3841039 – Fax +39 011 3841031 www.terradelfuoco.orginfo@terradelfuoco.org
C.F. 97608230013 – P.I. 08330110019
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