Giornata Onu contro la violenza sulle donne: nasce l’osservatorio


Annalisa Perrone


In ricordo di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, le sorelle protagoniste della lotta di liberazione della Repubblica Dominicana, violentate e uccise il 25 novembre del 1960, l’Onu ha scelto questa data per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne.


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Giornata Onu contro la violenza sulle donne: nasce l'osservatorio

Patria, Minerva, Maria Teresa. Sono i nomi delle sorelle Mirabal, protagoniste della lotta di liberazione della Repubblica Dominicana, violentate e uccise il 25 novembre del 1960. E proprio in ricordo delle tre ragazze l’Onu, nella risoluzione dell'assemblea generale del 17 dicembre 1999, ha scelto il 25 novembre per celebrare la Giornata contro la violenza sulle donne.

Sono 200 milioni ogni anno le donne che muoiono a causa della violenza. Una donna su tre ha subito, almeno una volta nella vita, violenza fisica, sessuale o psicologica.
In Italia, nel 2006 (secondo le rilevazioni Istat diffuse all'inizio del 2007), sono state censite 6 milioni 734mila donne che, almeno una volta nel corso della loro esistenza, sono state vittime di una forma di violenza. Il 70% di violenze sulle donne si consuma in silenzio tra le mura domestiche e solo un quarto degli autori dei fatti viene imputato. Ancora, nel nostro paese oltre sette milioni di donne hanno subito violenza psicologica e quasi un milione e mezzo di donne ha subito uno stupro prima dei 16 anni.

L’istituzione della Giornata è un messaggio di sensibilizzazione su libertà e diritti negati: dall’uguaglianza alla sicurezza, dalla dignità all’autostima. Un passo ulteriore verso la cultura del rispetto, che rompa il silenzio e dia voce al disagio di ogni forma di maltrattamento, dalle più estreme come stupri, omicidi, sfruttamento della prostituzione a quelle più subdole come intimidazioni e “stalking” (letteralmente: perseguitare).

Numerosissime le iniziative che si svolgeranno sabato 24 e domenica 25 novembre su tutto il territorio nazionale in occasione della Giornata: manifestazioni, incontri, dibattiti, proiezione di film, rappresentazioni teatrali, concerti per portare l’attenzione su questo problema e fornire indicazioni utili per prevenirlo, riconoscerlo, combatterlo. Legata alla Giornata contro la violenza sulle donne è la Campagna nazionale del Fiocco Bianco. Un’occasione che da spazio e visibilità agli uomini che vogliono impegnarsi contro i soprusi: indossare un fiocco bianco diventa così il simbolo dell’impegno personale a non commettere violenza né a tollerarla.

Proprio qualche giorno fa è stato varato il decreto ministeriale per la nascita di un osservatorio permanente contro le molestie e la violenza, nell’ambito di un piano d’azione che consenta di punire i reati più gravi, rendere più certe le pene, investire sulla prevenzione e sulla formazione di una cultura di rispetto delle donne.

Inoltre è attivo, 24 ore su 24, il numero verde nazionale 1522 “Antiviolenza Donna” istituito dal ministero per le Pari opportunità e dedicato al supporto, alla protezione e all’assistenza delle donne vittime di maltrattamenti e violenze.

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