Dopo la Marcia, la nuova agenda di Comuni, Province e Regioni


Floriana Lenti


Mercoledì 24 ottobre la presidenza del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani si è riunita a Perugia per la prima volta dopo la Perugia-Assisi dello scorso 7 ottobre. Il racconto di Francesco Cavalli, vicepresidente del Coordinamento.


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Dopo la Marcia, la nuova agenda di Comuni, Province e Regioni

Mercoledì 24 ottobre la presidenza del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani si è riunita a Perugia per la prima volta dopo la Perugia-Assisi dello scorso 7 ottobre. Il racconto di Francesco Cavalli, vicepresidente del Coordinamento.

“La riunione è stata dedicata ad una riflessione sulla Marcia e alla verifica complessiva del nostro programma di attività per il 2007-2008. Il resoconto ha portato a una valutazione profondamente positiva, dati i risultati ottenuti e considerando la settimana della pace, un programma inedito, che ha visto la mobilitazione attiva a livello nazionale dei Comuni, delle Province e delle Regioni che si sono fatti promotori di attività con gli ospiti internazionali, dando loro ospitalità in vista dell’Assemblea dell’Onu dei Popoli". Francesco Cavalli sottolinea però una criticità: “La comunicazione rispetto al lavoro degli Enti locali è stata carente – ha detto -. Pur essendo state tante le iniziative e tanti gli sforzi per portarle avanti, i mass media prediligono la politica”.

“Il lavoro per costruire la Perugia-Assisi, la settimana della pace e le Assemblee dell’Onu dei Popoli e dell’Onu dei Giovani – prosegue Francesco Cavalli- è frutto di un connubio tra enti locali ed associazioni, e indubbiamente, è stato dato il massimo da parte di tutti. Le prossime tappe sono imminenti, abbiamo una ricchissima agenda: la convocazione della nostra Assemblea Nazionale, il congresso della Associazione mondiale città e governi locali uniti, il Forum della Cooperazione italiana del 3 novembre, il programma la mia scuola per la pace e attuazione del protocollo con il Ministero della Pubblica Istruzione, l'anno dei diritti umani e il 40° anniversario di Aldo Capitini, il Coordinamento nazionale con e per l'Africa, il programma per la pace in Medio Oriente (Libano, Palestina, Israele…) e la campagna per una informazione e una comunicazione di pace”.
“La Marcia per la pace e la sua riuscita ci danno la carica di entusiasmo in più per proseguire il nostro impegno per la pace e per costruire un’agenda ricca di attività concrete. Una delle più interessanti –conclude il Vicepresidente del Coordinamento Nazionale degli enti Locali per la pace e i diritti umani- è sicuramente il progetto “la mia scuola per la pace” perché siamo consapevoli dell’importanza di un’educazione scolastica attenta ai temi della pace e dei diritti umani per costruire l’altro mondo possibile in cui crediamo e per cui lavoriamo ogni giorno nelle nostre amministrazioni”.

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