Dopo Assisi: Tre cose da fare ora insieme per la pace in Medio Oriente


Flavio Lotti


La Tavola della pace scrive una lettera a tutti coloro che sono venuti ad Assisi e a quelli che lo avrebbero voluto fare. Leggi la lettera e facci sapere che cosa puoi fare anche tu!


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Dopo Assisi: Tre cose da fare ora insieme per la pace in Medio Oriente

Cari amici,

come sapete sabato scorso, si è svolta ad Assisi un’importante manifestazione per la pace in Medio Oriente che ha visto la partecipazione di oltre cinquemila persone e l’adesione di oltre 1200 associazioni e organizzazioni di ogni orientamento culturale, politico e religioso, Comuni, Province, Regioni e forze politiche.

Non è stata solo una manifestazione per chiedere la fine immediata della guerra. E’ stata una giornata molto costruttiva. Durante la grande assemblea che ha preceduto il corteo, abbiamo ascoltato molte voci da Gaza, Sderot, Gerusalemme, voci di palestinesi e di israeliani, di cristiani, mussulmani ed ebrei, voci di associazioni, sindacati, enti locali, esponenti politici. (I testi di tutti gli interventi dell’Assemblea di Assisi saranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito www.perlapace.it) Abbiamo ascoltato, riflettuto e avanzato numerose idee e proposte. Tra queste, ci sono almeno tre importanti cose da fare insieme per consolidare e accrescere il nostro impegno per la pace in Medio Oriente.

Mentre la guerra rallenta la sua folle corsa nella Striscia di Gaza, vi invitiamo a:

1. promuovere la costituzione, in ogni città, di un Comitato per la pace in Medio Oriente dove enti locali e associazioni che condividono l’Appello di Assisi “Dobbiamo fare la nostra scelta” possano lavorare assieme per coinvolgere e sensibilizzare la popolazione, promuovere una politica e un’informazione di pace e praticare una solidarietà fattiva.

2. sostenere la campagna di solidarietà con i bambini palestinesi: “Diamo un futuro ai bambini di Gaza”. L’obiettivo è raccogliere i fondi necessari per realizzare insieme quanto sarà possibile per alleviare immediatamente le loro sofferenze, per curare i feriti, per aiutarli a superare il trauma terribile che stanno vivendo e a ritornare a sognare un futuro migliore. I bambini e le bambine di Gaza sono più di 700mila. Più della metà degli abitanti di quella misera striscia di terra. La campagna è promossa dalla Tavola della pace e dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani ed è parte di una campagna promossa dalla Rete Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente. I contributi possono essere versati sul C/C POSTALE N. 19583442 intestato all’Agenzia della Pace specificando “Bambini di Gaza” oppure con bonifico sul C/C BANCARIO N. 107073 della Banca Popolare Etica, Sede di Padova, ABI 05018 – CAB 12100 – CIN X – CODICE IBAN: IT90 X050 1812 1000 0000 0107 073.

3. aderire al progetto di andare tutti insieme a Gerusalemme, in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati. Un progetto per andare incontro alle vittime di questa tragedia senza fine, ai due popoli. Andare di persona per conoscere e per capire. Andare per esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. Andare per fare quello che vogliamo facciano l’Italia, l’Europa e l’Onu: impegnarsi seriamente per mettere definitivamente fine a questa sanguinosa tragedia umana e politica.

Vi invitiamo a seguire l’evoluzione di queste proposte sul sito www.perlapace.it.

Augurandomi d’incontrare la vostra disponibilità, restiamo in attesa di conoscere le vostre decisioni e le iniziative che vorrete assumere.

Cordiali saluti

        Flavio Lotti
        coordinatore nazionale
        tavola della pace


Perugia, 19 gennaio 2009

Per adesioni e informazioni rivolgersi a:
Tavola della Pace,
via della viola 1 (06100) Perugia Tel. 075/5736890 – fax 075/5739337 – e mail: segreteria@perlapace.it – www.perlapace.it

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