MICHELE GIORGIO


Iraq, 100 morti e 4000 feriti

Nel quinto giorno di proteste popolari in Iraq si è toccata una vetta drammatica. Sono almeno 100 i morti e 4.000 i feriti della repressione ordinata dal governo di Adel Abdel Mahdi. Un bilancio di sangue che sembra destinato a salire

A caccia di voti, ma la minaccia è reale!

Netanyahu: «Votatemi e annetterò la Valle del Giordano». Con il fine di conquistare consensi il premier israeliano a sei giorni dal voto annuncia che se risulterà vincitore annetterà a Israele le aree della Cisgiordania con le colonie ebraiche, ossia buona parte del territorio palestinese, a cominciare dalla Valle del Giordano. Olp e Anp condannano.

Guerra all’orizzonte dopo i raid israeliani?

Forti reazioni arabe dopo l’ondata di attacchi aerei che Israele ha messo a segno nel giro di poche ore in Siria, Libano, Iraq e Gaza. Netanyahu lancia nuovi avvertimenti a Tehran e guarda con sospetto a un possibile dialogo tra Trump e Rohani

Demolizioni, una nuova Nakba per i palestinesi

L’attivista Younes Arar: «La vastità delle distruzioni e i tanti civili coinvolti mi portano a parlare di una nuova ‘catastrofe’ per il popolo palestinese»

Gaza, una fragile tregua

È tregua ma la guerra già ribussa alla porta di Gaza. Alle 4.30 di ieri mattina si sono fermati i bombardamenti aerei israeliani su Gaza e i lanci di razzi palestinesi. Netanyahu accusato da alleati e oppositori di “resa” ad Hamas avverte che «la campagna militare non è finita»

Otto anni dopo, Vik è sempre con noi

Nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 2011 sedicenti salafiti uccisero a Gaza l’attivista e reporter per il manifesto Vittorio Arrigoni. Oggi a Bulciago e domani a Gaza italiani e palestinesi ricordano il suo impegno. «Vittorio – sottolinea la madre Egidia Beretta – diceva che la Palestina e Gaza sono ovunque e da ciò possiamo trarre gli spunti per agire con giustizia e solidarietà verso gli ultimi».

La destra di Netanyahu stravince

Il Likud si è affermato ancora una volta come il primo partito di Israele. Poche migliaia di voti hanno fatto la differenza ed è possibile che Netanyahu li abbia conquistati annunciando la scorsa settimana che annetterà a Israele larghe porzioni di Cisgiordania palestinese. La destra radicale lo appoggia.

Israele al voto. Netanyahu: annetto la Cisgiordania

I sondaggi danno il Likud dietro di 5 punti. E il premier dà l’ultima zampata: l’annessione dei Territori palestinesi occupati. Con la benedizione di Trump. «Blu e Bianco» dell’ex capo di stato maggiore Gantz a 32 seggi. Ma sulla sorte della Palestina la retorica è identica

Gaza, anniversario della marcia del ritorno

In 40 mila hanno partecipato alle manifestazioni a ridosso delle linee con Israele. Oltre a quattro giovani morti, si contano più di 300 feriti. Sullo sfondo l’incertezza per l’esito delle trattative per una tregua a lungo termine tra Hamas e lo Stato ebraico.

Gerusalemme: scontri per la Spianata al Aqsa

I palestinesi hanno reagito alle dichiarazioni fatte domenica dal ministro israeliano Erdan che ha anche escluso che una nuova moschea possa sorgere nel terzo luogo santo dell’Islam che per gli ebrei è il Monte del Tempio. Due palestinesi uccisi.

Varsavia, benefici solo per Netanyahu

Medio oriente. Alla conferenza in Polonia contro l’Iran, il premier israeliano parla di “svolta storica” nelle relazioni tra Israele e vari Stati arabi. A pagarla saranno anche i palestinesi.

Onu, riconoscimento Palestina al CdS

Il ministro degli esteri Riad al Malki a metà gennaio presenterà di nuovo la richiesta per il riconoscimento pieno della Palestina. Il veto Usa con ogni probabilità farà naufragare ancora una volta le aspirazioni palestinesi