Emergenza immigrazione: Buttati in mare dagli scafisti, 13 morti
Sei giorni di viaggio. E poi morire a poche bracciate da una vita nuova. Non ce l’hanno fatta 13 dei circa 200 migranti alla ricerca di un futuro in Europa.
Sei giorni di viaggio. E poi morire a poche bracciate da una vita nuova. Non ce l’hanno fatta 13 dei circa 200 migranti alla ricerca di un futuro in Europa.
L’invito del Papa ad osservare, il 7 settembre, una giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria è stato accolto con attenzione da associazioni, diocesi, organizzazioni internazionali e leader religiosi.
«Pare sequestrato». Le due parole pronunciate ieri dal ministro degli Esteri, Emma Bonino, hanno gelato gli amici e i confratelli di padre Paolo Dall’Oglio.
Barbara De Anna, la 40enne funzionaria fiorentina dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) morta per le ustioni riportate nell’attacco del 24 maggio scorso a Kabul.
Lo ha detto il Papa ieri al termine dell’Angelus, davanti a 100 mila fedeli, ricordando la beatificazione, avvenuta sabato a Palermo, del parroco di Brancaccio ucciso da Cosa Nostra nel 1993.
La prudenza è obbligatoria e il momento delle analisi verrà nei prossimi giorni, ma nessuno può negare che, almeno oltreoceano, il pensiero sia volato immediatamente all’11 settembre 2001.
“Intensificare il dialogo con l’Islam e i non credenti”, così ieri Papa Francesco incontrando gli Ambasciatori. LEGGI IL DISCORSO
È la fotografia dell’Italia scattata dall’Istat che dipinge lo stato di malessere del Paese. A gennaio 3 milioni di persone sono in cerca di lavoro e i precari superano quota 2,8 milioni.
Comperare il pane, approvvigionarsi di benzina per i generatori, cercare riparo dai bombardamenti. Tutto impossibile, in Siria. Impossibile in un Paese dove i raid, più “mirati” che mai, annientano ogni tentativo quotidiano di sopravvivenza.
Ancora vittime innocenti e chiese nel mirino dei terroristi in Kenya. Questa volta l’escalation di violenza iniziata nell’ottobre 2011 ha colpito la messa per i bambini in una chiesa di Nairobi.
Per la precisione 988mila; oltre a 1.247.000 disoccupati in più e 421mila nuovi cassa integrati. Sono gli aumenti che hanno allargato spaventosamente l’area del disagio sociale/economico presente nel Paese.
Mentre il conflitto siriano va in scena all’Assemblea Generale dell’Onu, in Siria la violenza non si ferma. Sono più di 30mila i morti causati dal conflitto che va ormai avanti da 18 mesi.