Aquarius vicina alla Spagna


Redattore Sociale


L’arrivo è previsto per domenica mattina. Intanto il ministro dell’Interno Salvini su Facebook: “Altre due navi di ong vicine alle coste delle Libia, dovranno cercarsi altri porti non italiani”


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“Stiamo navigando in prossimità di Maiorca. Questo è il nostro settimo giorno di navigazione da quando abbiamo soccordo 629 persone di fronte alla Libia. Il mare è finalmente calmo. Una nave miltare spagnola ci ha dato idealmente il benvenuto in Spagna – lo racconta  Alessandro Porro membro del team di soccorso della Sos Méditerranée a bordo dell’Aquarius -. In questi giorni abbiamo navigato accanto a Sicilia, Sardegna, Corsica e Baleari: ogni volta le persone a bordo ci hanno chiesto: è questa la nostra terra?. L’arrivo della nave al porto di Valencia è previsto per domani mattina alle 8.

Intanto in Italia torna a parlare contro le ong il ministro dell’Interno Matteo Salvini.  “Mentre la nave della Ong Aquarius naviga verso la Spagna (arrivo previsto domani mattina) altre due navi di Ong con bandiera dell’Olanda (Lifeline e Seefuchs) sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti. Sappiano questi signori che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi – ha scritto sul suo profilo Facebook – da ministro e da papà, possono attaccarmi e minacciarmi quanto vogliono, ma io non mollo e lo faccio per il bene di tutti”, aggiunge Salvini.

Un commento alle parole del ministro è stato chiesto al cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura. “I politici non dimentichino mai la dignità e i grandi valori umani – ha detto a margine della cerimonia, oggi a Bologna, in cui gli è stata conferita la laurea ad honorem in Filologia -. I politici devono affrontare situazioni che sono complesse, nelle quali la Chiesa deve semplicemente espletare una funzione  di essere un po’ come una spina nel fianco che ricorda i grandi valori umani, rispetto della dignità delle persone, soprattutto quando sono in difficoltà. Deve ricordare in pratica anche il messaggio evangelico”. Per un cattolico, avverte ancora Ravasi, “certamente l’accoglienza è una delle componenti fondamentali. E devo dire che la Chiesa italiana compie questo impegno evangelico in maniera profondamente intensa e significativa- loda il cardinale- pensiamo a che cosa significhi quella rete segreta tante volte non particolarmente emergente che è formata delle parrocchie, delle associazioni, del volontariato e delle Caritas”.

Redattore Sociale

16 giugno 2018

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