Appello urgente per i bambini della Siria


UNHCR


Unhcr e Unicef: appello all’opinione pubblica perché esprima indignazione e chieda interventi per evitare una generazione perduta in Siria.


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unicefromenzi

APPELLO ALL’OPINIONE PUBBLICA PERCHÈ ESPRIMA INDIGNAZIONE E CHIEDA INTERVENTI PER EVITARE UNA GENERAZIONE PERDUTA IN SIRIA

I bambini non possono permettersi un altro anno di spargimento di sangue, sofferenza e mancanza di istruzione, avvisano le agenzie umanitarie.

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), Mercy Corps, Save the Children e World Vision hanno lanciato oggi un accorato appello alla collettività. Le organizzazioni sollecitano l’opinione pubblica ad esprimere il proprio sdegno per il devastante impatto avuto sui bambini e le preoccupanti conseguenze a lungo termine di una generazione perduta, ora che il conflitto in Siria sta per entrare nel suo quarto anno.

Quasi 5,5 milioni di bambini sono stati colpiti dal conflitto, in Siria e nei paesi vicini. Le cinque organizzazioni avvertono che se non si porrà fine agli interminabili orrori e sofferenze che vivono questi bambini e se non si aumenteranno gli investimenti per la loro formazione e protezione, un’intera generazione può essere perduta.

Le organizzazioni chiedono pertanto all’opinione pubblica di unirsi al grande appello lanciato sulla piattaforma http://www.change.org (http://bit.ly/nolostgeneration). La richiesta di intervento è diretta a tutti coloro che hanno la responsabilità e la possibilità di porre fine alle sofferenze dei bambini e salvaguardare il loro futuro.

Oltre alla protezione immediata dei bambini, l’appello sottolinea l’importanza di interrompere il ciclo di violenza e di fornire a giovani e bambini il sostegno di cui hanno bisogno perchè possano giocare un ruolo costruttivo nel futuro mantenimento della pace e della stabilità in Siria e nella regione circostante.

Le cinque richieste sono:

• Porre fine alla violenza contro i bambini siriani. Tutti coloro che sono coinvolti nei combattimenti devono rispettare pienamente il diritto umanitario, porre fine al reclutamento di bambini, e impegnarsi per trovare una soluzione pacifica a questo conflitto.

• Porre fine al blocco degli aiuti umanitari. Le organizzazioni umanitarie devono poter raggiungere in sicurezza tutti coloro che soffrono.

• Porre fine agli attacchi contro gli operatori umanitari e le infrastrutture – in particolare scuole e ospedali.

• Un rinnovato impegno per la riconciliazione e la tolleranza – guidato da tutte le comunità colpite dal conflitto e che coinvolga giovani e bambini.

• Maggiori investimenti nell’istruzione e nella tutela psicologica di tutti i bambini colpiti dal conflitto. I bambini hanno bisogno di aiuto per riprendersi dai traumi che hanno affrontato e per acquisire le competenze di cui avranno bisogno per aiutare a ricostruire il loro paese e rafforzare la stabilità della regione.

L’appello pubblico mira a coinvolgere almeno 1 milione di sostenitori prima che la guerra in Siria raggiunga la fine del suo terzo anno, il 15 marzo.

Fonte: www.unhcr.it
24 febbraio 2014

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