Andiamo alla Marcia della Pace per dire parole di pace con la musica


La redazione


Silvia Fontana del Liceo scientifico e musicale Attilio Bertolucci di Parma ci scrive: “Andiamo alla Perugia- Assisi per incontrare persone con cui trattare di pace, insieme alle quali desiderare e pregare per la pace, per dirci che speriamo ancora, nonostante tutto, nell’uomo e nella pace”.


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Andiamo alla Marcia della Pace per dire parole di pace con la musica

…Per vedere toccare parlare ascoltare persone. Perché oggi è così raro incontrarsi, venirsi incontro incamminarsi insieme verso una meta comune. E’ raro guardarsi veramente negli occhi e non attraverso una web cam, tenersi per mano uscendo dalla solitudine delle nostre vite virtuali, dei nostri incontri virtuali.
Andiamo alla marcia Perugia- Assisi per incontrare persone con cui trattare di pace,  insieme alle quali desiderare e  pregare per la pace, per dirci che speriamo ancora, nonostante tutto, nell’uomo e nella pace. Una speranza esile, disillusa, in un mondo che   è pieno di conflitti.
Imagine, John Lennon
Useremo la musica per dire parole di pace. Esprimere ideali ed emozioni, come la speranza, è difficile, perché a volte i discorsi sanno di retorica. Ma dove le parole finiscono, inizia la musica. Con la musica e con il canto   le nostre timide emozioni, le nostre vergognose speranze, prendono il volo, perché la musica è la voce che ci dice che la razza umana è più grande di quanto lei stessa sappia. La musica è capace di bellezza, di armonizzare le distorsioni in una armonia naturalmente perfetta. La pace, la giustizia cosa sono se non le    diversità, i particolarismi, le distorsioni fluidamente ricomposte in una grande, bellissima armonia?  Over the rainbow…
"La musica è la voce di tutta l'umanità, di qualsiasi tempo e luogo. Alla sua presenza noi siamo uno."
Cantare insieme dà forza. Il coro sprigiona un calore che deriva dal sincronizzare i respiri insieme, per emettere voci all’unisono. Un respiro che è vita. Blowin’ in the wind, Bob Dylan. Se le persone coniugassero i loro respiri per  seguire insieme un ritmo condiviso, flessibile…allora ci sarebbe la pace. Un ritmo che accelera, rallenta, si piega a seconda delle circostanze, del tempo, delle storie. Il ritmo della pace, della  vita vissuta insieme, in pace.
Nessuna dissonanza. Solo la bellezza dell’ensamble, dell’armonia creata dalla musica di strumenti diversi che si rincorrono,si agganciano, si  compenetrano.
Una stupenda, potente metafora vogliono interpretare con l’esecuzione dei loro pezzi i ragazzi del liceo Musicale di Parma durante la marcia della Pace Perugia – Assisi.   
La bellezza dell’ armonia musicale come metafora universale di pace.
 What a wonderful world…

Silvia Fontana del Liceo scientifico e musicale Attilio Bertolucci di Parma 

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