A Roma il sit-in per Giulio Regeni


Greenreport


Le associazioni presenti hanno chiesto un segnale forte al governo egiziano. Perchè la morte di Giulio non può rimanere senza risposte.


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Ieri, con un sit-in  davanti all’ambasciata egiziana a Roma dalla Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili (CILD) e dall’Associazione Antigone, sono state  nuovamente chieste  Verità e giustizia per Giulio Regeni. Metre dal Cairo continuano ad arrivare depistaggi e ricostruzioni inverosimili, la sorella di Giulio ha  lanciato un appello: «Appendete striscioni, condividete le foto, per mio fratello, per Giulio Regeni, per il mondo intero».

Al sit-in hanno partecipato anche Amnesty International – Italia che nei giorni scorsi ha lanciato col quotidiano La Repubblica la campagna “Verità per Giulio” a cui Antigone e la Coalizione Italiana per le Libertà civili hanno aderito, e lo scrittore Erri De Luca e l’artista Lorenzo Terranera..
Patrizio Gonnella, presidente di Antigone e CILD, ha detto: «Facciamo nostro l’appello di Amnesty International Italia agli enti locali, alle università, ai luoghi di cultura e lo rilanciamo chiedendo che, proprio ad un mese dalla scomparsa del giovane ricercatore, espongano striscioni che chiedano a tutti l’impegno per avere la verità sulla morte di Giulio. Come società civile italiana vogliamo mandare un segnale forte al governo egiziano. La morte di Giulio non può rimanere senza risposte».

Anche la Tavola della Pace ha aderito al sit-in per Giulio Regeni e il suo coordinatore, Flavio lotti ha ringraziato CILD e Antigone per aver convocato questa nuova iniziativa di pressione sulle autorità egiziane, italiane ed europee e poi ha aggiunto: «Tutti sanno cosa hanno fatto a Giulio, manca solo la verità giudiziale. Ma le autorità egiziane si ostinano a negare e nascondere l

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