Vogliamo Primo Piano in prima serata


La redazione


Flavio Lotti e Grazia Bellini: "Vogliamo più informazione di qualità che riporti la vita delle persone e la realtà del mondo in primo piano e in prima serata".


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Vogliamo Primo Piano in prima serata

19 maggio 2008 – "Vogliamo Primo Piano in prima serata." Così Flavio Lotti e Grazia Bellini, coordinatori nazionali della Tavola della pace, intervengono sulla decisione del Consiglio di Amministrazione della Rai di spostare la trasmissione Primo Piano a notte fonda.

"Se c'è da spostare il programma di approfondimento del TG3, la Rai lo deve mettere in prima serata e non a notte fonda. Basta con gli spazi di approfondimento per nottambuli. Da lungo tempo centinaia di organizzazioni, laiche e religiose, ed enti locali chiedono alla Rai più informazione di qualità al servizio dei cittadini, più informazione dal mondo sul mondo, più attenzione alle persone e meno gossip, più spazio alla società responsabile e meno spazio ai politici. La Rai non può rispondere togliendo anche quel poco che c'è. Che semmai va rinnovato e migliorato. Se il Consiglio di Amministrazione della Rai decidesse di confermare la sua decisione provocherebbe un'ulteriore frattura con i cittadini che pagano il canone e ancora aspettano di ricevere in cambio un buon servizio pubblico.

Vogliamo più informazione di qualità che riporti la vita delle persone e la realtà del mondo in primo piano e in prima serata. Per questo obiettivo, la Tavola della pace sta lavorando all'organizzazione di una "manifestazione nazionale per un'informazione e una cultura di pace" da tenersi davanti alla sede della Rai."

Segue il comunicato del TG3

"Tg3 sera: cancellato. Primo Piano: cancellato. Da ottobre al loro posto ci sarà una striscia di intrattenimento. Tg3 e primo piano che da 10 anni occupano – la seconda serata di Raitre – saranno spostati a notte fonda. Questo è quanto ha deciso il Consiglio di Amministrazione della Rai. Un Consiglio di amministrazione che alla fine del suo mandato, come ultimo atto, non esita a ridimensionare drasticamente l'informazione della testata. Un piano respinto al mittente da tutta la redazione del TG3."

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