Uscire dalla crisi: un nuovo modello


Sbilanciamoci


La campagna Sbilanciamoci! ha presentato il suo Rapporto 2010 che contiene le proposte alternative alla finanziaria e agli altri decreti anti-crisi presentati nel 2009 per fronteggiare il difficile momento economico.


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Uscire dalla crisi: un nuovo modello

Il 1° dicembre, presso la Sala della Pace della Provincia di Roma, la campagna Sbilanciamoci! ha presentato il suo Rapporto 2010 che contiene le proposte alternative alla finanziaria e agli altri decreti anti-crisi presentati nel 2009 per fronteggiare il difficile momento economico. Sono intervenuti al convegno di presentazione esponenti della società civile e delle istituzioni, tra cui Stefano Lenzi (WWF), Francesco Dodaro (Legambiente), Antonio Tricarico (CRBM), Giulio Marcon (Sbilanciamoci!), Riccardo Sanna (CGIL), Cecilia D’Elia (Vice Presidente Provincia di Roma), Sergio Giovagnoli (Arci), Massimo Paolicelli (Associazione Obiettori Nonviolenti), Gianni Palumbo (Forum Terzo Settore), Emiliano Monteverde (Associazione Nuovo Welfare), Stefano Vitale (Unione degli Studenti).
In un rapporto di oltre 120 pagine la campagna Sbilanciamoci! fa l'elenco di come trovare i soldi e di come spenderli in modo diverso per uscire dalla crisi con un nuovo modello di sviluppo, sostenibile e di qualità: dalla parte del lavoro, dell'ambiente, dei diritti, della pace. 40 miliardi da spendere in due anni per sostenere un'economia diversa, al servizio della società e delle persone, non degli speculatori e degli inquinatori.
Il rapporto fa l'elenco di tutti i bluff di Tremonti e del governo (misure annunciate e mai realizzate o provvedimenti presentati come “determinanti” e poi rivelatisi assai modesti) e contiene lo specifico di tutte le proposte realizzabili, anche nel breve periodo, con provvedimenti e politiche concrete e immediatamente realizzabili. A un anno e mezzo dallo scoppio della crisi più grave da quella degli anni trenta, i paesi avanzati continuano a zoppicare e l'Italia non vede segnali di uscita dalla crisi. Nel terzo trimestre 2009 i 27 paesi dell'Unione Europea hanno visto il loro prodotto interno lordo (Pil) cadere del 4,3 per cento rispetto a un anno prima, con un lievissimo rallentamento della caduta rispetto al secondo trimestre (+0,2 per cento). Negli Stati Uniti la caduta del Pil è stata del 2,3 per cento rispetto al 2008, con una ripresa rispetto al secondo semestre.

Fonte: Sbilanciamoci!

In allegato il Rapporto 2010

scarica l’allegato

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