Siria, i ribelli occupano una base militare


NEAR EAST NEWS AGENCY


Nuova vittoria delle opposizioni, mentre Assad subisce le critiche dell’inviato Onu Brahimi: “Il piano di pace del presidente è più settario dei precedenti”.


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SiriaTaftanaz

Nel giorno in cui l’inviato di Nazioni Unite e Lega Araba, Lakhdar Brahimi, incontra a Ginevra funzionari statunitensi e russi, dal Nord della Siria arriva la notizia di un’altra vittoria dei ribelli.

Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, questa mattina un gruppo armato di opposizione ha occupato la base militare di Taftanaz, dopo giorni di combattimento contro l’esercito governativo. “La battaglia all’aeroporto militare di Taftanaz è finita alle 11 e la base è ora nelle mani dei ribelli – ha detto il direttore dell’Osservatorio, Rami Abdel Rahman – Molti soldati del regime sono stati uccisi e altri sono fuggiti. È la base più grande conquistata dai ribelli dall’inizio della rivolta”.

Nei mesi scorsi, le opposizioni al regime di Bashar al-Assad avevano assunto il controllo dell’aeroporto militare di Hamdan, al confine con l’Iraq, e di quello di Marj al-Sultan, nella provincia di Damasco.

Un altro duro colpo per il presidente siriano, dopo le critiche espresse dal mediatore Brahimi nei confronti del piano di pace presentato da Assad domenica scorsa: un piano “ancora più settario dei precedenti”. “Quello che ha detto non è molto diverso da prima, anzi, è peggiore. Ciò di cui abbiamo bisogno è riconoscere che il problema è serio e che i siriani devono parlarsi a vicenda per risolverlo”.

Brahimi è oggi a Ginevra per incontrarsi con Mikhail Bogdanov, vice ministro degli Esteri russo, e William Burns, vice segretario di Stato americano.

Fonte: Nena News
11 gennaio 2013

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