Roma: manifestazione dei democratici libici nell’anniversario del massacro di Abu Selim


Democratici Libici Residenti in Italia


A Roma, domani, giovedì 30 Giugno alle 11.00 si terrà in Piazza Navona (lato Senato della Repubblica) la manifestazione commemorativa delle vittime di Abu Selim, indetta dai libici democratici residenti in Italia.


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Roma: manifestazione dei democratici libici nell'anniversario del massacro di Abu Selim

Quella del massacro di Abu Selim è una ferita aperta nella società libica. Il massacro del Giugno 1996 ha provocato la morte di 1271 detenuti, uccisi nelle loro celle a colpi di mitra da parte delle forze speciali del regime di Gheddafi. Per lunghi 8 anni, il regime ha negato la strage e nascosto la notizia alle famiglie delle vittime, che hanno contnuato a visitare a vuoto il carcere consegnando agli agenti vestiti, lettere, soldi e cibo, che non è mai arrivato a destinazione. Soltanto nel 2004, il regime ha ammesso il massacro e ha dato la cifra di 1271 vittime, senza però indicare dove siano sepolte le vittime, proponendo un ridicolo indennizzo in cambio del perdono. Molte famiglie hanno respinto la proposta e rivendicato "Verità e Giustizia". Dal 2008, ogni sabato i familiari delle vittime hanno organizzato sit-in pacifici, in silenzio e con cartelli scritti in inglese e arabo, di fronte alle sedi istituzionali del potere politico. Il mondo, a lungo, ha guardato dall'altra parte.
 
I democratici libici residenti in Italia vogliono mandare al popolo italiano unmessaggio di fratellanza e condividere il senso di angoscia per la perdita di quelle vittime e per il futuro del paese, coinvolto in una guerra a causa del criminale Moammer Gheddafi e della sua famiglia. "Ringraziamo il popolo italiano e le sue istituzioni tutte, per la posizione solidale con il nostro popolo – si legge in un comunicato emesso – e crediamo che le relazioni tra i nostri paesi saranno sempre migliori e basati non sul ricatto, ma sul rispetto, la parità e gli interessi reciproci".
 
"In questo giorno di ricordo delle vittime di Abu Selim, il nostro pensiero va – si legge ancora nel comunicato dei democratici libici – alla grande solidarietà internazionale che il Consiglio Nazionale Transitorio Libico ha ottenuto nei diversi incontri bilaterali e collettivi; uno dei quali proprio qui a Roma. Chiediamo alle autorità governative italiane di garantire concretamente il sostegno dichiarato al CNTL e in primo luogo di permettere l'accesso ai fondi libici congelati, per poter far fronte alle necessità vitali della popolazione libica".
 
I democratici libici salutano con gioia la decisione del TPI riguardo all'incriminazione con relativo mandato di cattura internazionael per i tre Gheddafi (padre, figlio e cognato) per crimini di guerra. Questa azione avvicina sicuramente la fine del regime sanguinario, che si sente in questi momenti isolato e con il fiato sul collo da parte della giustizia internazionale, in aggiunta alla pressione militare dei guerriglieri della resistenza, dal Gebel Naffousa e da Misurata, che stanno accerchiando le Brigate del regime in zone sempre più ristrette. La nostra capitale Tripoli, una volta liberata dal controllo ferreo delle forze di sciurezza, registrerà pagine glorioise di resistenza e di rivolta mettendo la parola fine ad un regime dittatoriale che è durato per 42 anni.
 
La nostra presenza in piazza a Roma è per dire che noi democratici libici non dimenticheremo i crimini di questo regime, perseguiremo "Verità e Giustizia" e non vendetta. In questo nostro cammino verso la democrazia, non possiamo non ricordare il ruolo del popolo italiano che ha espresso da subito solidarietà con la nostra causa. Chiediamo adesso di tradurre questa solidarietà popolare in azioni di politica estera conseguenti, creando le condizioni per la vittoria della nostra resistenza in questa fase di transizione democratica.
 
Diamo appuntamento, quindi, agli amici della stampa, radio e tv, alle associazioni della solidarietà, ai sindacati, alle forze politiche in PIAZZA NAVONA (lato Senato della Repubblica) giorno Giovedì 30 Giugno 2011 alle ore 11.00 per:
a)   Commemorare le vittime della strage di Abu Selim;
b)   chiedere la liberazione a favore del CNTL dei fondi libici congelati;
c)   per esprimere un sincero ringraziamento al popolo italiano ed alle sue istituzioni.
 
Democratici Libici Residenti in Italia
 

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