RdC: gli scontri minacciano i gorilla


Nigrizia.it


Continuano le violenze in Nord Kivu tra ribelli di Nkunda e l’esercito regolare. Civili in fuga: oltre 200mila profughi da agosto ad oggi. Attaccato anche un convoglio della missione Onu, e il quartier generale del parco del Virunga, dove vivono 200 rari gorilla di montagna.


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RdC: gli scontri minacciano i gorilla

Da venerdì 24 ottobre sono ripresi con violenza gli scontri in Nord Kivu, regione nordorientale della Repubblica democratica del Congo, tra i ribelli del Congresso nazionale per la difesa del popolo (Cndp), guidati dal generale dissidente filorwandese Laurent Nkunda, e l’esercito regolare di Kinshasa. Sono migliaia gli abitanti in fuga dalle zone di Tongo, Kalengera, Kabiza e Rimangano, almeno 200 mila i profughi dalla riprese delle violenze, alla fine di agosto.
 
Domenica è stato attaccato anche un convoglio di caschi blu, della missione Onu Monuc, impegnato a proteggere la fuga dei civili. I ribelli congolesi hanno colpito i militari delle Nazioni Unite con dei razzi, ferendo alcuni soldati, e distruggendo due automezzi.

Desta preoccupazione però non solo la drammatica condizione della popolazione, ma anche il fatto che i combattimenti si stiano avvicinando sempre di più al parco nazionale del Virunga, Patrimonio dell'Umanità, che ospita circa 200 gorilla di montagna, ultime specie in via di estinzione. I ribelli hanno infatti preso il controllo del quartier generale del parco, facendo scappare una cinquantina di ranger forestali.
Intanto, in una nota diffusa oggi a Kinshasa, il nuovo ministro degli Interni, Celestin Mbuyu, ha confermato che i ribelli hanno preso la base militare di Rumangabo, circa 50 chilometri a nord est di Goma, capitale del Nord Kivu. Kinshasa ha inoltre nuovamente denunciato il coinvolgimento di militari stranieri. Secondo il ministro, infatti, due battaglioni stranieri avrebbero partecipato ai combattimenti di domenica a Rumangabo. Pur senza precisare mai la nazionalità dei soldati stranieri, le accuse sembrerebbero rivolte all’esercito rwandese: il presidente Paul Kagame è stato più volte accusato di sostenere Nkunda.
 
Intanto, dopo un’attesa di oltre un mese, è stata presentata la formazione del nuovo governo congolese, guidata da Adolphe Musito, nominato primo ministro il 10 ottobre scorso. Nonostante il cambio di premier, la composizione della nuova squadra è stata scelta nel segno della continuità: i posti chiave dei ministeri della Sicurezza ed Economia sono stati assegnati al Partito del popolo per la ricostruzione e la democrazia (Pprd), formazione del presidente Joseph Kabila.

Fonte: Nigrizia.it

27 ottobre 2008

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