Prendiamo in mano le nostre vite!


Liceo Matilde di Canossa - Reggio Emilia


Lettera aperta delle studentesse del Liceo “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia: il 14 e 15 aprile, incontriamoci ad Assisi!


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Giovedì, 5 Dicembre 2013: dopo un viaggio iniziato poco dopo le 3.00 di mattina, Assisi ci si è presentata davvero come un miraggio. Un attimo per contemplarla e poi via (quasi) di corsa verso il Sacro Convento, per raggiungere il seminario " PerugiAssisi. Dalla marcia di un giorno alla marcia di tutti i giorni."
"Noi": otto ragazze di quindici anni, accompagnate da una giovane di poco più di vent'anni e dal nostro insegnante di Diritto ed Economia del liceo "Matilde di Canossa" di Reggio Emilia. In stazione abbiamo incontrato l'assessore Salmi, del Comune di Novellara (cittadina in cui vivono cinque di noi), il quale ci ha affiancato durante tutta la giornata.
Da qualche settimana ci stavamo preparando al seminario perché – come alcune nostre compagne più grandi nel 2011 – volevamo dare un contributo alla preparazione della "PerugiAssisi". Ci ha conquistato l'idea di passare dalla "Marcia di un giorno" alla "Marcia di tutti i giorni". Per questo abbiamo presentato il percorso didattico della nostra scuola attraverso una nostra presentazione informatica.
Del seminario ci ha colpito che vi erano persone, con ideali e ruoli differenti, interessate a partecipare a vantaggio della pace: ideale da tutti condiviso.
Ci è sembrata la conferma che non è mai troppo presto, né tardi, per iniziare ad adoperarsi per la pace e il bene altrui. La pace infatti, è un interesse e un dovere di tutti: una sola voce viene ignorata e ritenuta fastidiosa ma un coro viene ascoltato e stupisce.

Iniziamo a prendere in mano le nostre vite, a lavorare in favore di questo già con voi che leggete e che speriamo di incontrare ad Assisi, il 14 Aprile, al "meeting nazionale delle Scuole per la pace, la fraternità e il dialogo".
Siamo profondamente convinte che "Se impariamo, infatti, a vedere colui che ci sta davanti come un dono, come una parte fondamentale del puzzle chiamato "pianeta terra", potremo forse raggiungere quel tanto ambito desiderio di pace. Ma questo non può iniziare solo da noi ragazze, deve essere condiviso…perché la pace e la gioia vanno condivise, se vogliamo farle diventare stili di vita."

Allora, per cominciare a condividere questi desideri e questi stili di vita speriamo di incontrarvi già la mattina di lunedì 14 aprile, alla sessione di apertura del meeting. Poi vorremmo che tutte e tutti, meglio: ciascuna e ciascuno partecipassero ai diversi laboratori. Ci piacerebbe che ogni laboratorio aprisse i propri lavori con l'analisi di una distinta situazione di conflitto, che possa nascere negli ambiti più familiari (appunto la famiglia, o la scuola, o un'altra delle "formazioni sociali" a cui fa riferimento l'art. 2 della nostra Costituzione) o in quelli locali (quartiere, città, Comune…) o, naturalmente, anche in quelli regionali e statali. Le analisi dovrebbero basarsi su informazioni e dati condivisi – tramite facebook o il sito www.lamiascuolaperlapace.it – e organizzati come descrizione di casi da studiare e valutare. Studio e valutazione dovrebbero poi mirare a definire "piani regolatori" o programmi o percorsi per favorire sviluppi positivi dei conflitti. Ma, per la nostra età e – lasciatecelo dire – per i valori di cui Assisi è simbolo, analisi e percorsi dovrebbero portare tutti i gruppi a riflettere sulla vastità di situazioni nelle quali l'uomo non sa mantenere un equilibrio di serenità e sul titanico e urgente lavoro che ci resta da fare per salvare la nostra "identità terrestre" (di esseri umani, di esseri viventi, di parti di questo pianeta), nel poco tempo che sembra ci sia lasciato dalle trasformazioni globali che siamo stati capaci di innescare, ma non di gestire. Pregiudizi sociali e politici, creati e fomentati per nascondere le responsabilità di squilibri disumani fra le nazioni e fra le persone, bloccano l'inte(g)razione fra gli esseri umani, fra di loro e con i loro ambienti e i loro orizzonti.

Pensiamo, con orgoglio e senza presunzione, con umiltà e senza ipocrisia, con speranza, fiducia e – nel senso più pieno – carità, che una sfida di questo genere ci sia lanciata, prima di tutto, dalla stessa sede in cui martedì 15 mattina è prevista la sessione conclusiva del meeting: Piazza San Francesco, Assisi.

Benedetta, Chiara R., Chiara V., Giulia, Maria Luisa, Maria Teresa, Martina, Serena, classi 2aI, 2aL e 2aM del Liceo "Matilde di Canossa" di Reggio Emilia

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