Onu dei Giovani 4-6 Ottobre 2007


La redazione


L’Assemblea dell’Onu dei Giovani che si svolgerà a Terni dal 4 al 6 ottobre, pensiamo debba essere uno spazio per i giovani, una tappa di un percorso educativo alla pace intesa anche come cittadinanza responsabile ed attiva


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Onu dei Giovani 4-6 Ottobre 2007

Tracce di lavoro per l’incontro
GIOVANI PER LA PACE
Onu dei Giovani 4-6 Ottobre 2007

 

Premesse e valori di partenza
Riteniamo importante – per costruire una società che sia in cammino verso la nonviolenza – formare le nuove generazioni alla giustizia, alla cittadinanza responsabile e all’impegno verso gli altri.

L’analisi della realtà
La realtà mostra un universo giovanile estremamente frammentato, talora mancante di proposte che diano senso alla vita e all’esperienza.
I nuovi processi di formazione dell’identità sono fondati sull’autodefinizione di legami morali e sociali ma l’insicurezza delle condizioni di vita causa un danno profondo al progetto personale. La società attuale appare permeata da un’esasperata centralità del’io che degenera nell’incapacità di “prendere le distanze”, nella mancanza di una posizione critica verso l’esistente (la capacità di osservare realmente il contesto), nell’abbandono della sfera sociale e pubblica e dell’impegno politico (la capacità di sognare/immaginare un contesto diverso) fondato in origine su un legame emotivo con l’altro.
Sopraffatto l’individuo da una stimolazione enorme di occasioni, possibilità, valori, la “libertà di scelta si riduce in pratica ad una astensione dalla scelta stessa” (C. Lasch)

Identificazione di aree prioritarie
Un partecipazione realmente costruttiva – in un tempo di complessità e di grande cambiamento – si traduce necessariamente in formazione, studio, confronto ed elaborazione. L’esperienza deve offrire strumenti adeguati, realmente alternativi e non demagogici che stimolino l’intelligenza, la creatività, il senso etico dei giovani per riuscire a scorgere un principio sulla cui base dare senso alla propria esistenza.

La rilevazione delle risorse
Il compito che spetta agli adulti è quello in primo luogo di predisporre questi strumenti al fine di aiutare la generazione del pensiero; educare infatti significa tirar fuori.
In secondo luogo è importante attivare canali di ascolto perché una società viva e vitale non può non tenere conto di quello che sono la lettura della realtà, i sogni, le speranze ed i timori di giovani donne ed uomini che – oltre che ad esprimere il disagio riportato dalla cronaca di questi ultimi periodi – hanno anche le capacità per produrre pensiero.

Individuazione degli obiettivi
Vogliamo che l’esperienza di Terni favorisca l’inizio o l’approfondimento di un cammino personale verso la pace che si traduca contemporaneamente in scelte personali, informate e responsabili e modalità di impegno anche collettivo.

La scelta dei contenuti
L’Onu dei Giovani di Terni pensiamo debba essere uno spazio per i giovani, pensato come tappa di un percorso educativo alla pace intesa anche come cittadinanza responsabile ed attiva.
Ponendo al centro il tema scelto per l’edizione del 2007 “TUTTI I DIRITTI UMANI PER TUTTI” consideriamo che lo sviluppo del tema dovrà tradursi in:

  • elaborazione di scelte concrete per la pace che nascono dall’osservazione attenta della realtà e dalla volontà di impegno e cambiamento in favore del’allargamento a quante più persone dei diritti.
  • consapevolezza che l’allargamento dei diritti è possibile nella concretezza della vita solo mediante un ampliamento dei doveri di ognuno.

Modalità di lavoro
Vogliamo che il movimento di idee e attività che l’Onu dei Giovani pone in essere non riguardi solo i ragazzi che riusciranno ad essere presenti ma si allarghi a quanti più giovani possibile; per questo lo pensiamo un percorso modulare che inizi nella propria realtà e a questa riporti.
Riteniamo altresi importante che i protagonosti attivi della proposta siano i giovani stessi; a questo fine saranno loro a scegliere e a costruire le esperienze da condividere con gli altri a Terni.

Ai ragazzi viene proposto quindi in primo luogo di attivarsi con lo scopo di comprendere meglio la realtà in cui vivono in paticolar modo attraverso il confronto con coetanei provenienti da esperienze diverse. Questo lavoro viene compiuto in due tempi.

A casa:
Proponiamo di realizzare sul territorio una rete di giovani che promuova attività e iniziative da realizzare per sperimentarsi nella capacità di costruire la pace.

La rete sarà occasione di confronto, di conoscenza, di esperienza nella diversità e quindi già luogo possibile di pace.

Una esperienza di rete che funziona e che è quella vissuta a Terni in occasione dell’Onu dei Giovani 2005, ovvero la costituzione di un comitato cittadino a cui partecipano associazioni giovanili, di volontariato, giovani, rappresentanti del Comune, Provincia, Istituzioni scolastiche

Il lavoro realizzato sarà portato a Terni dai rappresentanti che la rete si deve dare.

Tuttavia – poiché come abbiamo precedentemente affermato il ruolo del’adulto deve essere quello di facilitare lo sviluppo del pensiero e l’articolazione del lavoro affinché la proposta che facciamo diventi un laboratorio efficace dove sperimentare le proprie capacità – crediamo che siano necessarie delle persone con maggior esperienza a supporto con i quali confrontarsi. Tali persone devono essere indicate dai referenti delle associazioni giovanili precedentemente al lancio della proposta e ci permettono di tener monitorato il progetto la cui responsabilità dovrebbe essere demandata ai referenti delle associazioni giovanili nazionali (indicati) e dai responsabili del comitato di Terni.

Esemplificando a mò di stimolo le possibilità di lavoro potrebbero essere:

  • Interagire con le istituzioni del territorio (circoscrizioni, comune, provincia, istituzioni scolastiche) per promuovere politiche per la pace che portino ad impegni pubblici concreti e verificabili;
  • Provare a conoscere da vicino quello che già molte associazioni fanno e promuovono;
  • Sostenere con forza qualche progetto concreto e l’opera di sensibilizzazione che esse si sforzano di fare;
  • “Adottare” una realtà lontana e difficile, pensare e progettare iniziative di aiuto e di sviluppo non solo economico ma anche culturale, nel rispetto totale dell’identità e della diversità;
  • Animare momenti e dibattiti coinvolgendo testimoni e persone significative di piccole realtà che nessuno conosce ma che sono importanti e costituiscono un tassello di un mosaico ben più grande;
  • Pensare segni e gesti concreti, manifestazioni simboliche, da promuovere sul proprio territorio;
  • Avviare incontri e collaborazioni che promuovano uno stile di pace nel vivere quotidiano nella relazione tra le persone;

A Terni:
mediante l’ascolto dei relatori, il lavoro “sul campo” nei laboratori e il confronto nei gruppi. Deve essere chiaro che ognuno di questi momenti è importante per la riuscita della proposta.

Organizzazione

Contenuti
Una volta approvato il progetto il riferimento per quanto riguarda i contenuti del lavoro di preparazione e a Terni è il comitato ternano più i referenti, chiaramente indicati, delle associazioni nazionali.
In aggiunta a quanto indicato questo gruppo dovrebbe anche avviare la riflessione sugli ospiti internazionali da invitare determinando:

  • Criteri per la scelta
  • Sistema di comunicazione per coinvolgere per tempo questi ospiti in modo che possano partecipare conoscendo in tempo utile gli obiettivi, il contenuto e il contributo che gli viene chiesto
  • Le risorse economiche e le modalità per consentire il loro viaggio e la loro permanenza in Italia durante il periodo

Logistica generale
per l’organizzazione dell’incontro, la responsabilità dovrebbe essere affidata al comitato ternano definendo in modo chiaro il contributo delle associazioni giovanili nazionali sia in termini di responsabilità sia di operatività (la volta scorsa è mancato completamente).

– Gestione dell’informazione
durante il percorso di preparazione: sarebbe opportuno individuare un addetto/a stampa che coordini la gestione dell’informazione e che sappia coinvolgere la stampa nazionale per favorire la comunicazione e l’eventuale partecipazione durante tutto l’incontro (la volta scorsa abbiamo avuto la presenza di RAI NEWS 24 e un inviato della RAI)
durante l’incontro : diventa necessario che l’addetto/a stampa abbia uno spazio attrezzato e che sia coadiuvato da un piccolo nucleo di collaboratori;

– Le risorse economiche
Per la realizzazione dell’incontro i capitoli di spesa che dovranno essere affrontati sono:

  • la segreteria (strutture e persone) che possa operare da subito, a tempo parziale fino alla fine di agosto e a tempo pieno a partire da settembre fino alla settimana successiva alla fine dell’evento
  • la gestione della comunicazione attraverso un sito web
  • le traduzioni durante lo svolgimento
  • le strutture per svolgere le attività dell’incontro
  • le spese relative a manifesti, locandine, stampe per copie, ecc..
  • le spese per l’organizzazione di eventuali momenti di spettacolo o comunque di aggregazione e festa al di fuori dei momenti di lavoro
  • le spese per il trasferimento a Perugia
  • i rimborsi spese per il viaggio, l’ospitalità e eventuali gettoni di partecipazione per coloro che vengono invitati per le eventuali sessioni, laboratori, ecc..
  • le spese di vitto, alloggio e trasporto locale per i partecipanti (come copertura delle spese eccedenti dalla quota che verrà chiesta ai partecipanti)
  • le spese relative all’organizzazione che si dovesse affrontare per rispondere alle esigenze di partecipanti diversamente abili
  • i rimborsi spese per coloro che sono chiamati a gestire l’organizzazione operativa
  • le spese per la pubblicazione degli atti
  • …….Per il reperimento delle risorse è necessario avviare le richieste a: Comune Terni, Provincia Terni, Regione Umbria; potrebbe essere utile pensare ad eventuali sponsor

Criteri di valutazione
Nell’ottica di una progettazione efficace è necessario definire fin da ora quali saranno gli indicatori che ci permetteranno di verificare la buona riuscita del nostro lavoro.

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