Oggi 9 maggio è la Festa dell’Europa


Movimento Federalista Europeo


Il 9 maggio 2010 cade il 60° anniversario della Dichiarazione Schuman da cui nacque la Comunità europea. E’ un fatto che ha cambiato il nostro destino. Troppo pochi lo ricordano e troppo pochi ricordano il senso ancora attuale di quel fatto.


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Oggi 9 maggio è la Festa dell'Europa

Il 9 maggio 2010, infatti, cade il 60° anniversario della Dichiarazione Schuman da cui nacque la Comunità europea. E’ un fatto che ha cambiato il nostro destino. Troppo pochi lo ricordano e troppo pochi ricordano il senso ancora attuale di quel fatto.

Nella miseria del dopoguerra, tutti i Paesi europei a Ovest della Cortina di Ferro volevano che la ricostruzione sulle macerie della seconda guerra civile europea avvenisse nell’unità e non in quella divisione che aveva causato la tragedia. Ma, tra i sedici Paesi protetti dagli Stati Uniti e raccolti nel Consiglio d’Europa, la maggioranza, guidata dal Regno Unito, concepiva l’unità come semplice cooperazione tra Stati indipendenti e sovrani: un'alleanza per sua natura fragile, debole e precaria, anche perché escludeva la Germania.

Jean Monnet, al contrario, pensava che occorresse aprire un capitolo nuovo nella storia europea e che, sulla base della riconciliazione franco-tedesca, si dovessero creare istituzioni comuni ponendo le basi di un nuovo Stato destinato non a cancellare le nazioni, ma a disarmarle sottoponendole a un potere democratico, con competenze limitate ma effettive in grado di consentire agli Europei di parlare con una sola voce nel mondo: la Federazione europea. Monnet propose così di fondare la Comunità e Schuman, il ministro degli Esteri francese, aderì con il consenso della Germania di Adenauer, dell’Italia di De Gasperi e dei tre Paesi del Benelux. La porta restava aperta agli altri Paesi membri del Consiglio d’Europa che avessero prima o poi deciso di contribuire alla costruzione della Federazione europea.

"Il governo francese propone di mettere l'insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione delle produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime”; e ancora: “Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace”
(Dichiarazione “Schuman”, 9 maggio 1950).

La Gioventù Federalista Europea sta sottoponendo all'approvazione di tutti i comuni europei un Ordine del Giorno di semplice attuazione ma forte significato simbolico. 

Oggetto: necessità della Federazione europea per la realizzazione della pace, della libertà, della giustizia sociale e di un sistema ecologicamente orientato in un mondo sempre più interdipendente. Il contributo delle realtà locali al compimento della prima democrazia sovranazionale.

Considerato

– che il 9 maggio 2010 ricorreranno 60 anni dalla "Dichiarazione Schuman", con cui Francia e Germania diedero vita a un'iniziativa aperta a tutti ma decisa a superare l'immobilismo del Consiglio d'Europa e ad avviare la costruzione di istituzioni europee indipendenti e sovranazionali;

Sottolineando

– che l'obiettivo esplicito contenuto nella Dichiarazione, cioè la creazione di una compiuta Federazione Europea, non è stato ancora raggiunto e resta più che mai attuale;  

– che la fine del processo di riforma dei Trattati, conclusosi con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona tra i 27 Stati membri, ha coinciso con l'inizio di una crisi finanziaria ed economica di portata globale, che sta mettendo in luce le insufficienze strutturali dell'Unione Europea;

Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a:

– farsi portatori del presente O.d.G. e dei contenuti ad esso legati presso il Governo italiano, affinché l'Italia si faccia promotrice in prima linea di iniziative volte a superare l'immobilismo intergovernativo per realizzare l'unica soluzione efficace e democratica dei problemi europei: la nascita di una Federazione;

– farsi portatori del presente O.d.G. presso i Parlamentari europei eletti nella circoscrizione cui appartiene il Comune;

– tradurre e comunicare ai Comuni europei gemellati il testo del presente Ordine del Giorno, invitandoli ad approvare un testo simile;

– patrocinare tutte le iniziative di carattere formativo, culturale e politico che abbiano a loro oggetto specifico la proposta di creare (almeno) un nucleo di unione realmente federale tra i paesi europei, a partire da quegli Stati che hanno la stessa moneta;

– esporre un numero significativo di bandiere blu dell'Europa in uno o più luoghi di richiamo della città, per tutta la settimana che precederà il 9 maggio 2010.

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