Obama: "Gli Usa stanchi della guerra". L’Iran minaccia i soldati "stranieri"


Repubblica.it


Per la prima volta un presidente in tv nel popolare show della Cbs. "Prima di decidere una nuova strategia serve una pausa di riflessione". Ahmadinejad: "Con le truppe straniere il terrorismo si è moltiplicato".


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Obama: "Gli Usa stanchi della guerra". L'Iran minaccia i soldati "stranieri"

NEW YORK – "Il Paese è stanco della guerra. A questo punto dobbiamo avere una strategia coerente che funzioni. Devo far sì che ne valga il sacrificio prima di decidere ulteriori dislocamenti di truppe". A parlare è il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ospite del programma Cbs "Late Night Show" di David Lettermann, proprio alla vigilia del suo debutto alle Nazioni Unite dove oggi apre il vertice sul clima. Il presidente iraniano rivolgendosi agli Stati Uniti ha detto: "Le truppe straniere se ne devono andare dall'Iraq e dall'Afghanistan".

Ma soprattuto è stata la prima volta un presidente americano in carica è entrato nello studio di David Letterman: "Ha detto di sì, senza pensarci, proprio come Bush ha fatto con l'Iraq", ha spiegato Obama a Letterman che gli ha chiesto di spiegare la sua posizione sul'Afghanistan dopo il rimpallo di notizie sull'urgenza di rinforzi contenuta nel rapporto del comandante in area Stanley McChrystal: "La gente che ha ucciso 3.000 americani era basata in Afghanistan. Sono stati ricacciati nelle montagne ma sono ancora lì. Sono indeboliti, ma sono ancora lì", ha risposto il presidente, che ha confermato però la sua intenzione di una pausa di riflessione prima di decidere sull'invio di rinforzi.

Per Obama, unico ospite per 35 minuti dell'Ed Sullivan Theater di New York, dopo qualche battuta iniziale sulle figlie Sasha e Malia ("mi preoccupa quando saranno teen-ager e andranno agli appuntamenti coi ragazzi circondate da uomini armati") e un affondo ironico sul tema del razzismo ("E' importante sottolineare che ero nero prima di essere eletto"), ha virato presto su temi seri: oltre all'Afghanistan, la sanità, l'economia. "Il suo lavoro è più difficile del mio. Ecco cosa ho imparato oggi", ha detto Letterman al presidente: "Quando invochi la Gran Bretagna o il Canada, la gente rabbrividisce. Io non sono socialista ma non mi sembra niente male". E Obama: "Ai canadesi il loro sistema piace, ma ogni paese è diverso.
Quasi ogni paese avanzato ha la mutua per tutti. Noi dobbiamo trovare la via americana per farlo".

Obama ha affrontato l'economia, tema caldo in vista del vertice del G20 che si apre il 24 settembre a Pittsburgh: la disoccupazione sarà "un grande problema almeno per ancora un anno", ha detto il presidente.

Ahmadinejad: "Via le truppe dall'Afghanistan" – Le truppe straniere se ne devono andare dall'Iraq e dall'Afghanistan: lo ha detto oggi il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad in un discorso tenuto ad una parata militare a Teheran. "I popoli della regione sono capaci di risolvere da soli i loro problemi e non accetteranno mai la presenza di stranieri, tornate ai vostri Paesi", ha affermato Ahmadinejad rivolgendosi agli Usa e agli altri Paesi occidentali presenti con le loro forze in Iraq e Afghanistan. Secondo Ahmadinejad, da quando le truppe straniere sono presenti nella regione, "il terrorismo si è moltiplicato e la produzione e il traffico di stupefacenti è raddoppiato, triplicato". "Questo dimostra – ha aggiunto – che siete sulla strada sbagliata".

Fonte: Repubblica.it

22 settembre 2009

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