La Costituzione italiana: ancora valida, moderna e tutela i nuovi diritti


Gianni Rossi - articolo21.org


"L’attualità è molto netta per ciò che riguarda la tavola dei valori di riferimento. Negli ultimi mesi abbiamo avuto conferme significative che ci obbligano a leggere con attenzione l’Arti41 della Costituzione". Così Stefano Rodotà, spiega il valore della nostra Costituzione di cui ricorre il 60° anniversario.


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La Costituzione italiana: ancora valida, moderna e tutela i nuovi diritti

"L’attualità è molto netta per ciò che riguarda la tavola dei valori di riferimento. Negli ultimi mesi abbiamo avuto conferme significative. Il terribile episodio della Thyssen Krupp, lo stillicidio delle morti sul lavoro ci obbligano a leggere con attenzione l’Arti41 della Costituzione", dove si afferma che "l’iniziativa economica privata è libera, ma non può essere esercitata in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana"… Così Stefano Rodotà, spiega ad Art.21 il valore della nostra Costituzione di cui ricorre il 60° anniversario. 

Alla Camera il Presidente della Repubblica, Napolitano, celebra i 60 anni della nostra Costituzione. Quale è l’attualità della Costituzione, anche alla luce di questa crisi politica.
“L’attualità è molto netta per ciò che riguarda la tavola dei valori di riferimento, che ha mostrato in tutto questo periodo. E proprio negli ultimi mesi abbiamo avuto conferme significative. Il terribile episodio di Torino, con la morte di 7 operai bruciati alla Thyssen Krupp, lo stillicidio delle morti sul lavoro ci obbligano a leggere con attenzione quello che è scritto nell’Articolo 41 della Costituzione , dove si afferma che “l’iniziativa economica privata è libera, ma non può essere esercitata in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”…
E sottolineo la lungimiranza dei “padri costituenti” che hanno posto il rispetto della sicurezza ancora prima del riferimento a libertà e dignità. Un’altra evidentissima prova della vitalità della Costituzione si ha considerando una serie di sentenze recenti, che riguardano i diritti relativi al nascere, vivere e morire: sentenze che sono state fondate in particolare sull’Articolo 32 che, riconoscendo il diritto alla salute, vieta anche al legislatore di intervenire in modo tale da imporre limiti contrastanti con il rispetto della persona umana.
Faccio questi esempi, per mostrare che la Costituzione rimane una guida sicura, sia per quanto riguarda i rapporti tra mercato e diritti fondamentali della persona , sia per quanto riguarda i nuovi diritti legati all’innovazione scientifica e tecnologica”.

C’è nel dibattito in corso il voler legare la riforma elettorale a quella costituzionale. E poi, invece, abbiamo rischiato di trovarci con una crisi politica extraistituzionale…
“La decisione di “parlamentarizzare” la crisi non è solo corretta dal punto di vista politico, perché ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità nella sede costituzionalmente corretta. E’ importante anche dal punto di vista strettamente costituzionale, perché ribadisce il carattere parlamentare della nostra Repubblica, confermato dal voto popolare del Referendum del 25 e 26 giugno del 2006, e che qualcuno vuol mettere in discussione, facendo proposte che trasformerebbero la nostra Repubblica in un regime di tipo presidenziale.”.

Con la crisi in atto si evidenzia il fatto che alcune leggi promessi dal centrosinistra non sono state fatte, come: conflitto di interessi, riforma del sistema mediatico e della RAI. Che ne pensa?
“Non aver affrontato una serie di nodi,dal conflitto di interessi alla riforma del sistema radiotelevisivo, dal testamento biologico alla disciplina delle unioni di fatto, ha sicuramente dato un’immagine debole dell’azione di governo”.

Fonte: Articolo 21

22/01/2008

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