Informazione, pace, e libertà di stampa: le iniziative a Bologna e in Emilia-Romagna


Michela Trigari


La Settimana della pace si apre in Regione ospitando una delegazione di giornalisti provenienti dall’Africa, dal Medio Oriente e dalla Russia.Il primo ottobre a Conselice (Ravenna) la cerimonia per ricordare la prima stamperia clandestina antifascista, monumento alla libertà di stampa.


CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+
Informazione, pace, e libertà di stampa: le iniziative a Bologna e in Emilia-Romagna

La Settimana della pace che precede la marcia Perugia-Assisi del 7 ottobre, entra nel vivo anche in Emilia-Romagna. L’Assemblea legislativa regionale, infatti, ospiterà una delegazione di giornalisti provenienti dall'Africa, dal Medio Oriente e dalla Russia e organizzerà, in collaborazione con la Provincia di Bologna, l'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna e il premio Ilaria Alpi, alcuni momenti di riflessione e confronto sui temi dell'informazione, della nonviolenza e dei diritti umani. Il primo appuntamento è fissato per l’1 ottobre a Conselice (in provincia di Ravenna), che fu sede durante l'ultima guerra di una stamperia clandestina antifascista, e dove si celebrerà il primo anniversario dell’unico monumento alla libertà di stampa che c’è in Italia. Le iniziative proseguono il 2 ottobre a Marzabotto, con il memoriale dell'eccidio di Monte Sole, e con un incontro a Bologna, nella sala Prodi di San Giovanni in Monte, dal titolo "Informazione, pace e libertà di stampa", durante cui verrà presentato il corso di formazione professionale "Giornalisti fra pace e guerra", promosso dalla Provincia, e sarà proiettato un filmato sulla giornalista russa Anna Politkosvkaja, assassinata proprio un anno fa, il 7 di ottobre. Nella giornata successiva invece, la delegazione straniera incontrerà alcune classi di studenti.

“L’obiettivo di questo denso calendario di iniziative è quello di promuovere la globalizzazione dei diritti umani a partire dalle nostre città e mettendoli al centro dell'agenda politica e dell'impegno parlamentare, ridare voce e forza alla coscienza di pace del nostro paese, promuovere l'educazione alla non violenza in modo da inserirla in tutti i programmi scolastici”, ha detto oggi in conferenza stampa Monica Donini, presidente dell’Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, che parteciperà all'Onu dei popoli e alla marcia Perugia-Assisi insieme ad altri delegati regionali. “Perché oltre all'adesione istituzionale è importante che questi due eventi siano accompagnati da azioni concrete sul territorio”.

Oltre alle iniziative organizzate dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, ogni Comune della regione ha poi pensato autonomamente a come preparare la settimana che precede la marcia Perugia-Assisi e a come organizzare i pullman che il 7 ottobre partiranno alla volta dell’Umbria. Ferrara, ad esempio, invierà il proprio gonfalone, alcuni amministratori e contribuirà con la somma di 2.800 euro alle spese organizzative per l’accoglienza dei rappresentanti stranieri che parteciperanno all’Onu dei popoli. Ma anche la provincia di Forlì-Cesena non starà a guardare. Reggio Emilia invece ospiterà quattro delegati: Lidia Yusupova, candidata cecena al premio Nobel per la Pace; Salek El Haissen Abba e Brahim Datane in rappresentanza dei sahrawi; Omer Abdalla Mohamad, responsabile dei rapporti internazionali del Sindacato eritreo. Anche Piacenza ospiterà quattro delegati all'Onu dei popoli: Magombe Dona Adelaide, del Burundi, direttrice di una scuola di formazione professionale per ragazze; Amleset Tewelde Medhanie, nata in Eritrea ma da due decenni vive in Kenya, dove ha avviato una scuola per bambini Masai; Kodjo Edem Dakey Laurent, del Togo, fondatore di un’associazione di volontariato che opera per lo sviluppo; Tereza Cristina Cavalcanti Borba Lima, avvocato brasiliano presidente del Servizio di giustizia e pace. Anche. E in quasi tutte le città saranno organizzati incontri con le scuole, tavole rotonde sulla pace e i diritti umani, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche e mostre fotografiche.

CondividiShare on FacebookTweet about this on TwitterEmail to someoneGoogle+

Lascia un commento