In moto a Gerusalemme per la pace


Gianfranco Ricci


I vigili del fuoco Bacci e Cruciani: pellegrinaggio a due ruote in Terra Santa. Consegneranno la bandiera della pace, simbolica testimonianza da affidare agli organizzatori della Marcia Perugia-Assisi.


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In moto a Gerusalemme per la pace

Dodicimila chilometri in moto per portare in Terra santa il messaggio di pace espresso dagli umbri di buona volontà. Emanuele Cruciani e Alessandro Bacci, vigili del fuoco perugini, partono giovedì, da piazza IV Novembre. In sella ad una Bmw e ad una Suzuki raggiungeranno Gerusalemme in meno di dieci giorni. Devono attraversare Slovenia, Croazia, Bosnia, Macedonia, Montenegro, Bulgaria, Turchia, Siria, Giordania. Agiscono iealmente da tedofori olimpici: consegneranno, infatti, la bandiera della pace, simbolica testimonianza da affidare agli organizzatori della “marcia” che quest’anno, a partire dal 10 ottobre, sostituisce la storica Perugia-Assisi in un territorio martoriato dai conflitti. Contemporaneamente affideranno al sindaco di Gerusalemme i messaggi inviati dal collega perugino Wladimiro Boccali e dall’assessore umbro Silvano Rometti.
Con questo viaggio nel cuore della disputa israelo-palestinese, Bacci e Cruciani ripetono straordinarie esperienze già vissute, addirittura con gli scooter, nel 2004 (con la Perugia-Caponord) e nel 2005 (con la Perugia-Pechino). “Andiamo – dicono entrambi – con la consapevolezza che i Vigili del fuoco sono simbolo di imparzialità. Proprio con questo spirito ci incontreremo con i nostri colleghi dei due stati, Israele e Palestina. E saremo ospitati in un convento francescanodi Betlemme. Saremo pure sulla Striscia di Gaza per visitare le opere realizzate con il progetto Unicef”.
Lo spirito solidaristico di certe colossali trasferte è testimoniato dai fatti: nel 2004 i fondi raccolti con gli sponsor consentirono di costruire due pozzi in Africa; nel 2005 furono garantiti 200 kit di vaccino, consegnati all’Unicef. Il maxi-viaggio, comunque, non è economicamente sostenuto da portafogli esterni: “Ci muoviamo – chiariscono Bacci e Cruciani – in piena autonomia. Soldi nostri. Molte strete di mano e tante parole di incoraggiamento. Comunque sappiamo gia che non spenderemo cifre esagerate: per la Cina ce la cavammo con mille euro a testa. Quando è possibile per dormire chiediamo ospitalità alle caserme dei Vigili. Altrimenti pensioncine a poc costo”.
Una precisazione legata ad eventualità, non auspicate, ma possibili visti i tempi: “In caso di eventi bellici è prevista, in alternativa, la visita alla città santa di Ramallah, ove sono allertati il delegato Unicef e il sindaco”. Se non ci sono danari per vitto, alloggio e benzina, c’è, almeno, qualche stimolante patrocinio garantito dai Motoclub dei Vigili di tutta Italia, dall’Unicef, dalla Tavola della pace, dal Coordinamento degli enti locali per i diritti umani. Partenza giovedì mattina (ore 10) in piazza IV Novembre, ove è programmato il saluto delle autorità. Subito dopo breve tappa ad Assisi (gemellata con Betlemme) per la benedizione del vescovo Domenico Sorrentino. Infine sosta a Casacastalda, davanti al monumento dedicato al motociclista. Quindi via, a cento all’ora, verso Mestre, primo traguardo del lunghissimo trasferimento.

Fonte: la Nazione

29 settembre 2009

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