In Marcia verso Assisi il mondo del lavoro


La redazione della Marcia


Tante le bandiere e gli striscioni dei sindacati che rivendicano diritti e lavoro. Forte la presenza dei migranti.


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In Marcia verso Assisi il mondo del lavoro

Il mondo del lavoro in marcia verso Assisi. Come da tradizione i sindacati Cgil, Cisl e Uil sono presenti all’appuntamento umbro, ma quest’anno, come sottolinea la segretaria confederale Morena Piccinini “ci sono motivi supplementari: siamo qui per dare voce agli invisibile del mondo del lavoro, quelli che pagano quotidianamente la crisi venendo espulsi dalle aziende che chiudono, quelli costretti a sopravvivere con stipendi da fame, i tanti condannati alla cassa integrazione. A tutte queste persone – prosegue la Piccinini – nessuno sta dando risposte, anzi il Governo si appresta a varare una manovra finanziaria che farà pagare la crisi a chi ha già dato…”. Del resto il tema del lavoro è stato protagonista anche questa mattina alla partenza da Perugia quando Flavio Lotti nel salutare i partecipanti ha voluto ricordare la donna napoletana che proprio l’altro ieri ha perduto la vita dopo una protesta che aveva l’obiettivo di rivendicare i propri diritti, a partire da quello di percepire lo stipendio dovutole. Intorno alla segretaria confederale lo spezzone della Cgil umbra. Mauro di Perugia indossa una pettorina con su scritto “diritti, salario, pensioni e libertà” per lui “non può esserci pace senza lavoro. C’è una connessione strettissima – spiega – fra la possibilità di lavorare e il clima sociale e fra quest’ultimo e la pace”. Poco distante c’è un gruppo d’immigrati con le bandiere della Cisl. Uno di loro afferma che oggi pace, lavoro e immigrazione sono temi molto legati, affermando: “In questo paese c’è chi vorrebbe scaricare la crisi su di noi, gli immigrati”.
 
16 maggio 2010 

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